Increspatura dell'acqua

Miglioramento del Servizio Idrico Integrato

Redazione

Abbiamo lavorato per

Garantire agli utenti del Servizio Idrico – cittadini e attività produttive – un servizio a norma, efficiente e performante sotto tutti i punti di vista, contribuendo al miglioramento della qualità delle risorse idriche presenti in Lombardia.


In che modo

Regione Lombardia ha approvato nel 2019 le linee guida regionali per l’aggiornamento dei Piani d’Ambito del Servizio Idrico Integrato, contenenti elementi di sviluppo dei contenuti dei Piani secondo tratti comuni minimi e frutto di un’attività di condivisione con gli Uffici d’Ambito provinciali. Sono stati inviati agli Uffici d’Ambito della Lombardia i contributi per la realizzazione di interventi su acquedotto, fognatura e depurazione.

È stato effettuato il monitoraggio e la conseguente reportistica al Ministero dell’Ambiente in merito agli agglomerati coinvolti dalle procedure di infrazione europee. Nel 2019 sono stati inviati gli aggiornamenti richiesti per le due procedure di infrazione in corso.

È stato realizzato il monitoraggio sull’attuazione degli interventi contenuti nel Patto per la Regione Lombardia, stipulato tra Presidenza del Consiglio dei Ministri e Regione, che prevede contributi statali per 10 milioni di euro destinati ad interventi di depurazione dei laghi prealpini.

A fine 2020 la Giunta regionale ha disposto l’assegnazione ai 12 Ambiti Territoriali Ottimali lombardi dei 64 milioni di euro stanziati da Regione Lombardia con l.r. 9/2020 e finalizzati ad interventi per il Servizio Idrico Integrato.

Nel 2021 è stata approvata la richiesta di ulteriori risorse (60 milioni di euro), sul bilancio 2022-2024, e nel 2022 è stato predisposto e avviato, in collaborazione con gli ATO, un nuovo elenco di interventi finanziabili.


Risultati

64 mln €

finalizzati a interventi per il Servizio Idrico Integrato, stanziati da Regione Lombardia ai 12 Ambiti territoriali Ottimali con l.r. 9/2020


60 mln €

per finanziare 71 interventi, approvati nel 2022, dal Programma straordinario di interventi sul Servizio Idrico


-72%

la riduzione degli agglomerati, da 99 a 28, non ancora conformi rispetto alla procedura di infrazione del 2014


-25%

la riduzione degli agglomerati, da 69 a 44, non ancora conformi rispetto alla procedura di infrazione del 2017 e con necessità di investimenti per completare l’assetto infrastrutturale finalizzato alla raccolta, convogliamento e adeguata depurazione delle acque reflue urbane


97%

abitanti equivalenti in agglomerati che nel 2021 risultano serviti da sistemi di fognatura e depurazione. Solo una percentuale pari a circa il 3% degli abitanti equivalenti in agglomerati risulta non servita da sistemi di raccolta e trattamento delle acque reflue. Al di fuori degli agglomerati resta inoltre una quota di circa il 7% della popolazione lombarda che risiede in insediamenti isolati e che non è servita da fognatura pubblica


BENEFICIARI

  • Cittadini
  • Attività Produttive


SOGGETTI COINVOLTI

  • Province
  • Uffici d’Ambito
  • Gestori del Servizio Idrico Integrato


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative di programmazione e di controllo
  • Erogazione di finanziamenti
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi


Mezzo pesante che passa attraverso un ambiente verde

Rete distributiva dei carburanti a basso impatto ambientale

Redazione

Abbiamo lavorato per

Implementare la rete di impianti GPL e di metano in modo capillare su tutto il territorio regionale, raggiungendo i bacini attualmente carenti, e sviluppare nei punti strategici della rete viaria il metano liquido GNL, utilizzato per le lunghe percorrenze dai mezzi pesanti.


In che modo

Regione Lombardia incentiva l’implementazione della rete distributiva e l’utilizzo di carburanti eco-compatibili nell’ambito della programmazione regionale in coerenza con le norme e le disposizioni regionali che obbligano i titolari di autorizzazioni petrolifere di dotarsi di prodotti a basso impatto ambientale – metano e/o GPL – nei bacini ancora carenti in caso di nuove aperture, di potenziamento di impianti di distribuzione o in caso di impianti con alto erogato (10 mln litri nel 2015 e 5 mln di litri nel 2017).

Regione, inoltre, eroga contributi economici alle imprese per la realizzazione di impianti a GNL.

Anche grazie alle azioni promosse, in Lombardia si è passati da circa 120 impianti di distribuzione di carburanti a metano e circa 370 impianti a GPL nel 2011 a circa 220 impianti a metano e circa 500 impianti a GPL nel 2022.

Con riferimento alle misure di sostegno per l’apertura di distributori e l’utilizzo di carburanti eco-compatibili, in relazione agli impianti con erogato di benzina e gasolio superiore a 10 e 5 ml di litri rispettivamente nel 2015 e 2017 e obbligo di installazione del prodotto metano, sono stati sottoscritti specifici accordi con le maggiori società e sono stati monitorati gli interventi.
Avviato uno studio specifico sulla produzione e commercializzazione dei carburanti a basso impatto ambientale in vari ambiti del territorio lombardo su base domanda/offerta.


Risultati

223

impianti a metano complessivamente aperti al 2022, +34 impianti dal 2018. Sono 15 le aperture tra 2021 e 2022


2 mln €

contributi per nuovi impianti GNL aperti nel 2022


BENEFICIARI

Piccole e Medie Imprese del settore


SOGGETTI COINVOLTI

  • Consulta dei carburanti composta principalmente da Aziende del settore, Associazioni di categoria e rappresentanza, Organizzazioni sindacali, Associazione Nazionale Comuni Italiani – ANCI, Unione Province Lombarde – U.P.L., Enti locali, Agenzia delle Dogane, ANAS, Comitato regionale per la tutela dei diritti dei consumatori e degli utenti


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative di programmazione e di controllo
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi


SMART 2020 – Misure di controllo e sicurezza per l'emergenza Covid

Redazione

Obiettivo

Rafforzare il sistema dei controlli da parte delle Polizie Locali lombarde, limitando le aggregazioni con l’obiettivo primario di tutelare la salute dei cittadini nel corso dell’emergenza sanitaria per Covid-19


Risultati

Il progetto si è sviluppato in due fasi.

Nella prima fase, la Giunta regionale ha approvato uno schema di accordo di collaborazione con i 54 Enti locali più strutturati della Lombardia, ovvero dotati di più di 18 operatori in servizio, per la realizzazione di interventi integrati di sicurezza urbana denominati “SMART 2020 – Servizi di Monitoraggio Aree a Rischio del Territorio – Emergenza COVID-19”. Hanno aderito 38 Enti locali capofila e partecipato alle attività, a seguito dell’aggregazione di altri Comuni, circa 80 Comuni. Le risorse messe a disposizione da Regione Lombardia hanno reso possibile anche il supporto ai piani coordinati previsti dal Ministero dell’Interno per i controlli.

Nella seconda parte del 2020, è stato approvato un secondo schema di accordo di collaborazione con i medesimi Comuni capofila per la realizzazione di interventi integrati di sicurezza urbana tra novembre e dicembre 2020. Hanno aderito 34 capofila che, forti della precedente esperienza, hanno promosso l’aggregazione di altri Comuni, portando così a 120 circa il numero degli Enti locali coinvolti nel progetto.

Dalle prime evidenze è emerso come il tessuto urbano fosse strettamente connesso all’insorgere del contagio, pertanto, sono state privilegiate, ai fini del controllo, le aree interessate quotidianamente da alti flussi veicolari, nonché nodo di interscambio tra traffico veicolare privato e Trasporto Pubblico Locale. È stata, poi, considerata la presenza di attività produttive che hanno portato ad elevati tassi di contagio, correlati anche a importanti flussi pendolari. Particolare attenzione è stata dedicata alle aree verdi e ai parchi urbani, luoghi di sensibile aggregazione.

Per la realizzazione del progetto è stato coinvolto almeno un comando di polizia locale per provincia.  I controlli hanno riguardato, in particolare, la verifica del rispetto delle misure per il contenimento del contagio previste dai DPCM.

L’attività aggiuntiva richiesta alle Polizie Locali ha comportato la redistribuzione e la riorganizzazione dei compiti all’interno delle unità specialistiche, al fine di permettere la giusta rotazione tra tutto il personale e non sottoporre a eccessivo stress la struttura, considerando la perduranza dell’emergenza. È stato necessario prevedere una turnazione che permettesse, utilizzando risorse economiche integrative, l’aggiunta di un equipaggio di pattuglia nei turni ritenuti più critici, in relazione alle limitazioni sugli orari in cui era possibile la mobilità.

È stata inoltre programmata, con una copertura sull’intera giornata, l’attivazione di pattuglie per intensificare i controlli Covid verso le attività commerciali e i pubblici esercizi, nonché nelle aree che solitamente vedono situazioni di aggregazione, verificando e imponendo il rispetto delle limitazioni orarie introdotte da norme contingibili e urgenti. Questi interventi sono in parte finanziati da risorse regionali alle quali si sono aggiunte quelle statali e comunali.  

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BENEFICIARI

Cittadini lombardi


DOTAZIONE FINANZIARIA

  • 464 mila € tra marzo e maggio 2020
  • 343 mila € tra novembre e dicembre 2020


TERRITORIO

Intero territorio regionale


SOGGETTI COINVOLTI

Enti locali dotati di più di 18 operatori in servizio


PERIODO 

Dal 2020 in concomitanza con l’avvio della pandemia


STATO DEL PROGETTO

Realizzato


Rendering della Città della Salute e della Ricerca

Città della salute e della ricerca

Redazione

Obiettivo

Realizzare la Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni, nuova sede dell’Istituto Nazionale Tumori e dell’Istituto Neurologico Besta


Risultati

La Città della Salute e della Ricerca costituirà un nuovo complesso sanitario di ricerca clinica e formazione che ricomprenderà, all’interno di un disegno urbanistico multifunzionale, due grandi strutture sanitarie pubbliche: l’Istituto nazionale dei tumori e l’Istituto neurologico Carlo Besta.

Il nuovo polo avrà 660 posti letto, oltre a 50 destinati all’albergo sanitario, 20 sale operatorie, 42 laboratori 119 ambulatori.

I due Istituti daranno vita a un sistema pubblico integrato di funzioni complesse e di eccellenza clinica e scientifica, un punto di riferimento all’avanguardia in ambito oncologico e neurologico. Insieme, rafforzeranno il posizionamento di primo piano sullo scenario internazionale. I due istituti hanno all’attivo oltre 800 fra studi e trial e più di 1.000 pubblicazioni scientifiche, contano quasi 24 mila ricoveri e 1,5 mln di esami e prestazioni ambulatoriali e occupano circa 3.000 persone, tra medici e personale sanitario, amministrativi e tecnici.

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BENEFICIARI

Enti, società regionali e fondazioni SSR


DOTAZIONE FINANZIARIA

458 mln €
(328 mln € di Regione Lombardia)


TERRITORIO

Comune di Sesto San Giovanni (area ex Falck di Sesto San Giovanni)


SOGGETTI COINVOLTI

  • Ministero della Salute
  • Fondazione IRCCS Istituto Neurologico Carlo Besta
  • Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori di Milano
  • Comune di Sesto San Giovanni
  • Azienda Regionale per l’innovazione e gli acquisti (ARIA)


PERIODO 

In corso.
Avvio dei lavori previsto a dicembre 2021, con fine lavori al 2025


STATO DEL PROGETTO

  • 21 agosto 2013: sottoscritto l’Accordo di programma
  • 10 febbraio 2020: sottoscritto il Contratto di concessione per la progettazione e la realizzazione della Città della Salute e della Ricerca a Sesto San Giovanni


Slot machine

Piano regionale per il contrasto al gioco d'azzardo patologico

Redazione

Obiettivo

Migliorare la prevenzione e il contrasto alla ludopatia, promuovendo un approccio precoce, intersettoriale e multidimensionale che prenda in carico la persona e la sua famiglia


Risultati

Il Piano Regionale per il Contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico adottato dalla Regione punta su tre obiettivi:

  1. promuovere l’aumento di conoscenze e competenze nei diversi target
  2. potenziare l’attività di contrasto nei setting scuola, luoghi di lavoro e comunità locali
  3. potenziare le opportunità di Diagnosi precoce, Cura e Riabilitazione a livello territoriale, anche tramite sperimentazioni di residenzialità e semi-residenzialità.

Sulla base delle indicazioni regionali, le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) hanno promosso a livello territoriale il Numero Verde regionale e diffuso informazioni, anche sui servizi per l’ascolto, la diagnosi e il trattamento attivi sul territorio. Sono stati, inoltre, sviluppati piani di comunicazione integrata coinvolgendo ambiti sociali, Comuni e istituti scolastici, che hanno permesso di sviluppare strumenti mediatici per trasmettere messaggi non solo dissuasivi, ma anche relativi alle buone pratiche e ai risultati ottenuti con la presa in carico precoce.

Queste le direttrici che hanno orientato il Piano:

Rafforzamento del collegamento tra polo ospedaliero e polo territoriale
Sono stati avviati Sportelli di ascolto e di prima consulenza presso le principali strutture ospedaliere per un aggancio precoce delle persone che manifestano i primi sintomi del disturbo. Pur con le difficoltà connesse alla pandemia questa attività sarà rafforzata sia destinando risorse sia prevedendo l’attivazione di nuovi Punti di Ascolto o meccanismi di rotazione tra le differenti sedi ospedaliere. Sperimentate anche modalità telematiche.

Percorsi di cura residenziali e semiresidenziali
Obiettivo della sperimentazione è definire un sistema di servizi per il Gioco d’Azzardo Patologico che sia precoce, flessibile, integrato e specializzato. Su questo, che rappresenta la parte più innovativa e sperimentale dell’intero Piano, si intende attivare un attento monitoraggio, in relazione all’effettivo utilizzo di queste possibilità sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.

Percorsi di cura ambulatoriali
Potenziate le équipe di cura nei Servizi per le Dipendenze (SerD) e nei Servizi per le Dipendenze (SMI) con nuovo personale dedicato e metodologie di diagnosi e cura innovative. È, infatti, necessario rafforzare i percorsi ambulatoriali che costituiscono l’asse portante dell’intervento.

Percorsi di cura all’interno degli Istituti Penitenziari
Nei principali istituti penitenziari sono state create delle équipe di operatori opportunamente formati e in grado d’individuare tra le varie forme di polidipendenza anche l’abuso e la predisposizione al Gioco d’Azzardo Patologico. Questi interventi rappresentano un altro settore estremamente innovativo e necessitano anch’essi di monitoraggio, sia rispetto alla reale fattibilità che alle ricadute sull’utenza e sul personale delle carceri.

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BENEFICIARI

  • Adulti e minori a rischio e con problemi di disturbo da gioco d’azzardo e loro familiari
  • Persone in carico alla rete dei servizi pubblici e privati accreditati per questa patologia


DOTAZIONE FINANZIARIA

  • 8.222.103 € erogati per la I annualità del finanziamento ministeriale (2016)
  • 7.420.006 erogati per la II annualità del finanziamento ministeriale (2017)
  • 8.262.584 € erogati per la III annualità finanziamento ministeriale (2018)
Si attende l’assegnazione dei fondi ministeriali riferiti alla IV annualità del finanziamento ministeriale (2019)


TERRITORIO

Tutto il territorio regionale


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)
  • Medici di Medicina Generale
  • Pediatri di Libera Scelta
  • Erogatori privati accreditati 
  • Enti locali e Uffici di Piano 
  • Prefetture
  • Forze dell’Ordine e Polizia locale
  • Amministrazione Penitenziaria 
  • Istituzioni scolastiche
  • Terzo settore
  • Volontariato
  • Datori di lavoro
  • Gestori/Esercenti locali gioco
  • Ordini professionali
  • Società scientifiche


PERIODO 

2018 – 2021


STATO DEL PROGETTO

In corso
L’emergenza sanitaria ha causato ritardi nell’implementazione del programma, già oggetto di un complicato iter amministrativo a livello nazionale. Questo ha, tuttavia, permesso una migliore calibrazione delle azioni, più coerente con l’emergere di nuovi bisogni.


Abolizione del Superticket

Redazione

Obiettivo

Ridurre il costo delle prestazioni sanitarie pagato dai cittadini lombardi


Risultati

Il superticket sanitario, introdotto nel 2011, era un’aggiunta al ticket già pagato per le prestazioni ambulatoriali (visite ed esami specialistici), che in Lombardia arrivava fino a un massimo di 15 € in più su ogni ricetta, calcolato in base alle prestazioni richieste.

Regione Lombardia ha gradualmente esentato i cittadini lombardi dal pagamento del superticket. Prima, nel 2018, è stato rimodulato, portando da 30 € a 15 € il valore massimo per ricetta.
Poi nel 2019, sono state esentate dal pagamento le seguenti categorie di cittadini, con riferimento alle prestazioni di specialistica ambulatoriale:

  • nuclei familiari fiscali con reddito compreso tra 18.000 € e 30.000 € con almeno un minore presente nel nucleo
  • nuclei familiari fiscali con reddito tra 30.000 € e 70.000 € con almeno due minori presenti nel nucleo
  • nuclei familiari fiscali con reddito fino a 90.000 € con un soggetto affetto da invalidità.

Dal 1° marzo 2020, in anticipo di 6 mesi rispetto alle indicazioni nazionali, il superticket è stato eliminato per tutti i cittadini che prenotano una prestazione ambulatoriale. I cittadini pagano solo il ticket (pari ad un importo massimo di 36 €), senza la quota aggiuntiva.

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BENEFICIARI

Cittadini lombardi


TERRITORIO

Tutto il territorio regionale


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)


PERIODO 

2018 – 2020


STATO DEL PROGETTO

Progetto realizzato


Sanità digitale

Redazione

Obiettivo

Far in modo che le informazioni e i servizi sulla salute siano sempre a portata di mano e accessibili ai cittadini da qualsiasi dispositivo digitale.


Risultati

Dal 2018 Regione Lombardia ha attivato e potenziato diversi strumenti direttamente rivolti al cittadino per semplificare l’accesso alle informazioni e ai servizi sociosanitari

Sito del Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE)
Permette al cittadino di fruire di numerosi servizi di sanità digitale:

  • accedere al Fascicolo del cittadino, che raccoglie dati e documenti digitali di tipo sanitario e sociosanitario generati da eventi clinici, riferiti a prestazioni erogate dal servizio sanitario nazionale. Tramite il fascicolo, il cittadino può ritirare i propri referti, le lettere di dimissioni, i verbali di pronto soccorso e le cartelle cliniche online; consultare il proprio percorso di presa in carico; visualizzare le ricette elettroniche e ritirarne il promemoria; conoscere lo stato vaccinale e scaricare i certificati vaccinali; inserire nel proprio fascicolo ulteriori informazioni e documenti tramite la funzione taccuino; accedere in modo immediato alla documentazione relativa al COVID-19 
  • visualizzare l’elenco delle esenzioni (per patologia, invalidità, malattia rara e per reddito) e autocertificare online il proprio diritto alle esenzioni per reddito
  • scegliere il Medico di medicina generale o il Pediatra di famiglia online
  • rinnovare l’assistenza in Regione Lombardia, per i cittadini non residenti in regione, ma domiciliati per motivi di lavoro o studio
  • visualizzare il proprio budget celiachia e l’elenco delle erogazioni avvenute
  • procedere al pagamento del ticket per una prestazione specialistica prenotata o scaricare il relativo avviso di pagamento
  • abilitare le notifiche via SMS o email (ad es. la ricezione del codice NRE di una ricetta tramite SMS, la ricezione di un SMS o di una email quando è disponibile nel Fascicolo Sanitario un nuovo referto…)
  • per un genitore, poter consultare le vaccinazioni dei figli, effettuare il cambio del pediatra, gestire il consenso alla consultazione, visualizzare il budget celiachia.

 

Portale della Rete regionale di prenotazione e APP SALUTILE PRENOTAZIONI (Disponibile su App Store e Google Play)
Il portale è stato rinnovato e, insieme all’app, consente di:

  • prenotare online visite mediche ed esami specialistici
  • consultare le prime disponibilità presso le strutture sanitarie pubbliche e private convenzionate della Lombardia
  • consultare e gestire gli appuntamenti delle prestazioni sanitarie già fissati
  • trovare ricette elettroniche emesse dal medico 
  • prenotare l’accesso al CUP, ai centri prelievo e agli uffici “scelta e revoca” delle strutture sanitarie al fine di evitare assembramenti
  • prenotare il tampone per la prima diagnosi da COVID-19 oppure il tampone di controllo al termine della quarantena, nonché prenotare il tampone antigenico rapido
  • prenotare il tampone antigenico nell’ambito di attività di testing volto al monitoraggio delle infezioni da Sars Cov-2.
  • essere informato sulle novità che riguardano le prenotazioni delle prestazioni ambulatoriali.

 

App Fascicolo Sanitario (Disponibile su App Store, Google Play, HUAWEI appgallery)
La nuova app consente di accedere dal proprio device alle principali funzionalità del Fascicolo Sanitario. Accorpa le funzionalità delle app SALUTILE Referti, SALUTILE Ricette, SALUTILE Vaccinazioni, integrandole con una sezione dedicata ai servizi per i figli minorenni, alla presa in carico e alla gestione della Privacy. Inoltre, l’App permette all’utente di inviare dei feedback rispetto al servizio e ricevere assistenza.

App SALUTILE Pronto Soccorso (Disponibile su App Store e Google Play)
Consente di visualizzare – su mappa o in elenco – i pronto soccorso lombardi pubblici e privati più vicini. Per ogni pronto soccorso viene indicato il grado di affollamento e il numero di pazienti in trattamento e in attesa, suddivisi per codice triage in base alla gravità. 

App SALUTILE No Glutine (Disponibile su App Store o Google Play)
Consente di monitorare il budget per l’acquisto di alimenti dietetici senza glutine per le persone malate di celiachia. Permette di visualizzare l’identificativo celiachia, che permette di ritirare i prodotti dietetici senza glutine utilizzando direttamente il budget. Consente, inoltre, di trovare i rivenditori di prodotti per celiaci convenzionati con il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) presenti in Lombardia e scoprire se un prodotto senza glutine è erogato dal SSN, scansionando il suo codice a barre.

 

Prossimi sviluppi

Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza ha dato ulteriore impulso all’innovazione e digitalizzazione del Sistema Sanitario Nazionale promuovendo l’applicazione della Telemedicina e l’utilizzo di tecnologie digitali innovative. A tal proposito, Regione Lombardia ha avviato la progettazione e realizzazione di un nuovo ecosistema digitale che supporti l’erogazione dei servizi sociosanitari sul territorio, renda disponibili strumenti informatici e tecnologie digitali per la gestione delle Case della Comunità e delle Centrali Operative Territoriali, coinvolga i nuovi attori del processo assistenziale, consenta la disponibilità di dati in tempo reale e semplifichi l’accesso ai servizi sociosanitari da parte dei cittadini. Tra gli interventi di maggiore interesse per i cittadini rientra l’evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico. 

Evoluzione del Fascicolo Sanitario Elettronico
Regione Lombardia ha avviato il progetto di evoluzione architetturale, tecnologica e funzionale del Fascicolo Sanitario Elettronico al fine di potenziare i servizi digitali messi a disposizione dei professionisti e dei cittadini. Questi gli interventi evolutivi che saranno programmati nel rispetto delle Linee Guida Nazionali per l’attuazione del Fascicolo Sanitario Elettronico: 

  • realizzare un ambiente digitale moderno e semplificato che diventi il punto di riferimento principale per i cittadini per gestire ed organizzare i propri dati, documenti e immagini digitali in tempo reale e per accedere ai servizi sociosanitari, con particolare riferimento ai nuovi servizi di Telemedicina di prossima realizzazione (Televisita, Teleassistenza e Telemonitoraggio);
  • incrementare progressivamente la tipologia, il formato e il volume di dati pubblicati sul Fascicolo con priorità alla disponibilità di dati strutturati che possono essere rappresentati in modo grafico e in linea temporale e che possano essere “navigati” per semplificarne l’accesso e l’utilizzo da parte degli operatori sociosanitari e dei cittadini;

disponibilità di tutte le immagini digitali prodotte durante lo svolgimento di prestazioni radiologiche, cardiologiche, endoscopiche e di ogni altra specialità clinica al fine di consentire l’accesso in tempo reale dal Medico di Medicina Generale e dagli specialisti di qualsiasi struttura ospedaliera e territoriale, nel rispetto delle normative per la protezione dei dati, e di semplificare le operazioni di consegna della documentazione digitale ai cittadini con significativa razionalizzazione delle risorse economiche e professionali.

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BENEFICIARI

Cittadini lombardi, anche solo domiciliati e non residenti


DOTAZIONE FINANZIARIA

  • Fascicolo Sanitario Elettronico FSE: 9,3 mln€
    Rete Regionale di Prenotazione: circa 40 mln € l’anno
    PNRR:
  • 219.259.038 € per la digitalizzazione delle strutture ospedaliere
  • 40.621.841 € per il potenziamento di infrastrutture digitali e FSE


TERRITORIO

Tutto il territorio regionale


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)


PERIODO 

Dal 2018 


STATO DEL PROGETTO

In corso


Quartiere ERP Lorenteggio

Sviluppo urbano sostenibile del quartiere Erp Lorenteggio a Milano

Redazione

Obiettivo

Promuovere un intervento di rigenerazione urbana e sociale, secondo un approccio innovativo che pone al centro la persona con i suoi bisogni, sperimentando un modello di sviluppo sostenibile dal punto di vista abitativo, edilizio, economico e sociale, replicabile in altri contesti territoriali


Risultati

L’intervento interessa un ambito territoriale complesso in cui l’avanzato degrado del patrimonio pubblico, sia abitativo sia dei servizi collettivi e degli spazi aperti, si associa a condizioni di povertà, disagio sociale e presenza di microcriminalità.

Il progetto prevede un approccio multidisciplinare, che mette in sinergia risorse e attori territoriali, con una forte azione di governance in risposta ai problemi che determinano la fragilità del contesto. Mette a punto soluzioni innovative in grado di migliorare lo spazio fisico e attivare un processo di integrazione sociale ed economica delle famiglie, realizzando mix di residenze, funzioni e spazi collettivi complementari all’abitare.

Nello specifico, le azioni riguardano:

  • riqualificazione degli edifici dell’edilizia residenziale pubblica e sociale, anche tramite interventi di demolizione e ricostruzione che interessano via Lorenteggio 181, via Lorenteggio 179, via Manzano 4, via Segneri 3 e via Giambellino 150
  • riqualificazione della rete di illuminazione pubblica con tecnologie innovative finalizzate non solo al risparmio energetico ma anche ad assicurare percorsi pedonali e ciclabili sicuri, dotando il quartiere di wifi e videosorveglianza diffusi e di sensori per il monitoraggio di inquinamento e traffico e per il controllo dell’occupazione dei parcheggi per disabili, in un’ottica di città smart ed inclusiva
  • eco-efficientamento energetico della scuola dell’infanzia di via dei Narcisi
  • attivazione di servizi per l’accompagnamento all’abitare che possano diventare punto di ascolto dei bisogni, avvicinare la pubblica amministrazione ai cittadini, orientare ed essere punto di mediazione culturale affinché tutti si sentano parte attiva del processo di trasformazione del quartiere
  • sostegno all’avvio di imprese con finalità sociali, le cui attività siano rivolte ai residenti
  • percorsi formativi per i residenti disoccupati per rimettersi in gioco nel mondo del lavoro con incentivi economici alla frequenza; in alternativa, sostegno di progetti finalizzati all’avvio o consolidamento di imprese sociali che parallelamente attivano percorsi di formazione per persone disoccupate residenti anche per favorire nuove iniziative di autoimprenditorialità.

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BENEFICIARI

  • Residenti negli alloggi di Edilizia Residenziale Pubblica, in particolare disoccupati e famiglie fragili
  • Comune di Milano


DOTAZIONE FINANZIARIA

100 mln €


TERRITORIO

Comune di Milano, quartiere Lorenteggio nell’area compresa tra le vie Odazio, Lorenteggio, Giambellino, Inganni e limitrofe


SOGGETTI COINVOLTI

  • Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (ARIA), come stazione appaltante
  • Comune di Milano
  • ALER Milano
  • Agenzia Mobilità Ambiente e Territorio
  • Metropolitane Milanesi (MM)
  • Imprese edili
  • Imprese sociali e cooperative
  • AFOL Metropolitana
  • Enti della formazione e del lavoro
  • Professionisti


PERIODO 

Dal 2016 al 2025


STATO DEL PROGETTO

In corso


Nidi gratis per le famiglie e procedure più facili con la tecnologia blockchain

Redazione

Obiettivo

Sostenere le famiglie lombarde favorendo l’accesso a nidi e micronidi, pubblici e privati convenzionati, tramite l’abbattimento della retta. Semplificare le procedure per accedere a bandi e opportunità, sperimentando la tecnologia blockchain


Risultati

Nell’anno educativo 2016/2017 Regione Lombardia ha avviato la sperimentazione della misura “Nidi Gratis” per aumentare l’accessibilità economica ai servizi per l’infanzia (0-3 anni). La misura consiste in un buono servizio che azzera la quota della retta a carico delle famiglie con ISEE fino a 20.000 € per la frequenza dei figli ai nidi-micronidi pubblici o privati convenzionati con il pubblico.
Dall’anno educativo 2020/2021 la misura viene attuata in complementarità con il “Bonus asili nido INPS”. La Regione finanzia, pertanto, la sola parte di retta che eccede il rimborso della retta pagata già riconosciuta da INPS (272,72€), assicurando comunque l’azzeramento della retta alle famiglie.
Nell’ambito della sperimentazione con la tecnologia blockchain è stata lanciata l’applicazione “Nidi Gratis su Blockchain”, che consente la conservazione dei dati e la verifica dei requisiti richiesti assicurandone certezza e validità.
Nell’ambito di Nidi Gratis, questa tecnologia è stata applicata alla gestione del procedimento di certificazione dei requisiti, semplificando le procedure di istruttoria a carico della Regione, con un risparmio in termini di tempo e risorse per la gestione delle pratiche amministrative. Questo aumenta l’efficienza dei servizi erogati, semplifica e rende più rapido l’accesso ai servizi pubblici, riducendo anche i documenti da produrre da parte dei cittadini.
All’indirizzo https://www.youtube.com/watch?v=KTrZUp9cMm8 è disponibile un video che descrive i vantaggi della tecnologia blockchain e i risultati raggiunti nella sperimentazione collegata al Bando Nidi Gratis.

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BENEFICIARI

Famiglie lombarde


DOTAZIONE FINANZIARIA

179 mln €
per Nidi gratis dall’anno educativo 2016/2017 al 2022/2023
50.000 €
per la sperimentazione blockchain


TERRITORIO

Tutto il territorio regionale


SOGGETTI COINVOLTI

  • Nidi e micronidi d’infanzia pubblici e privati convenzionati
  • Comuni, in particolare Cinisello Balsamo (MI) dove è stata avviata la sperimentazione blockchain
  • Azienda Regionale per l’Innovazione e gli Acquisti (ARIA)
  • Istituto Nazionale di Previdenza Sociale (INPS), come data provider


PERIODO 

  • Nidi gratis: misura annuale, a partire dall’anno educativo 2016/2017
  • Blockchain: sperimentazione avviata nel 2019


STATO DEL PROGETTO

In corso