Riqualificazione e rigenerazione urbana

Obiettivo

Facilitare e promuovere gli interventi di rigenerazione urbana e territoriale e di recupero del patrimonio edilizio esistente, completando la strategia regionale per la riduzione del consumo di suolo


Risultati

Per favorire gli interventi di rigenerazione e una più elevata qualità edilizia e ambientale nel recupero del patrimonio edilizio esistente, sono state definite a livello normativo misure di incentivazione, quali:

  1. l’abbattimento del 60% degli oneri di urbanizzazione per gli interventi di ristrutturazione edilizia nonché di demolizione e ricostruzione, anche con diversa sagoma, e/o di ampliamento mediante l’utilizzo di premialità dei diritti edificatori
  2. l’incremento fino al 20% dell’indice di edificabilità massimo previsto dal PGT (Piano di Governo del Territorio) e ulteriori riduzioni degli oneri di urbanizzazione e del contributo sul costo di costruzione per edifici che raggiungono particolari requisiti di qualità
  3. una maggiorazione tra il 20% e il 50% del contributo sul costo di costruzione per interventi che consumano suolo agricolo.

La legge introduce, inoltre, semplificazioni per rendere più veloci i processi, ad esempio per individuare gli ambiti di rigenerazione e i relativi incentivi, per recuperare gli immobili dismessi, per i cambi d’uso, l’utilizzo temporaneo e la realizzazione degli impianti necessari a migliorare le prestazioni degli edifici.

Particolare attenzione viene posta per facilitare:

  • il recupero degli immobili a elevata criticità abbandonati o dismessi da oltre 5 anni
  • il recupero degli immobili rurali abbandonati da almeno 3 anni, consentendo di destinarli anche ad usi non strettamente agricoli ma compatibili con l’agricoltura
  • l’insediamento degli esercizi di vicinato in immobili dismessi o inutilizzati, per rivitalizzare i centri storici.

La legge regionale 18 del 2019 riallinea completamente la normativa edilizia regionale con quella statale, semplificando notevolmente la lettura della legge per il governo del territorio e facilitando l’intervento sul costruito.

Inoltre, con questa legge, Regione Lombardia istituisce un fondo regionale per l’erogazione di contributi in conto capitale agli Enti locali per la realizzazione di interventi pubblici, anche nell’ambito di contratti di partenariato pubblico-privato.

L’impatto negativo dell’emergenza epidemiologica da Covid-19 ha colpito duramente i territori lombardi, rallentando i processi di rigenerazione urbana in fase di attivazione. Risulta pertanto necessario e strategico stimolare tempestivamente la rigenerazione urbana e la riqualificazione dei borghi storici, non solo per ridurre il consumo di suolo, ma anche per migliorare la qualità funzionale, ambientale e culturale dei territori e degli insediamenti, promuovendone e valorizzandone l’attrattività turistica.

Per finanziare tali interventi, che vanno dalla riqualificazione del patrimonio storico-culturale, alla riqualificazione funzionale, energetica e sismica degli immobili, alla riqualificazione di spazi pubblici e di aree verdi urbane e al miglioramento delle condizioni di accessibilità e mobilità, sono stati attivati due bandi:

  • “Interventi finalizzati alla riqualificazione e valorizzazione turistico-culturale dei borghi storici” – graduatoria pubblicata nel 2021, lavori avviati
  • “Interventi finalizzati all’avvio di processi di rigenerazione urbana” – Graduatoria pubblicata nel 2022, in corso l’iter per l’avvio dei lavori.


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BENEFICIARI

  • Cittadini
  • Imprese
  • Enti Locali


TERRITORIO

Tutto il territorio regionale


SOGGETTI COINVOLTI

  • Enti Locali
  • ANCI


PERIODO 

Dal 2019


STATO DEL PROGETTO

La Legge è stata approvata. Gli interventi che ne conseguono sono in corso