Piano regionale per il contrasto al gioco d’azzardo patologico

Obiettivo

Migliorare la prevenzione e il contrasto alla ludopatia, promuovendo un approccio precoce, intersettoriale e multidimensionale che prenda in carico la persona e la sua famiglia


Risultati

Il Piano Regionale per il Contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico adottato dalla Regione punta su tre obiettivi:

  1. promuovere l’aumento di conoscenze e competenze nei diversi target
  2. potenziare l’attività di contrasto nei setting scuola, luoghi di lavoro e comunità locali
  3. potenziare le opportunità di Diagnosi precoce, Cura e Riabilitazione a livello territoriale, anche tramite sperimentazioni di residenzialità e semi-residenzialità.

Sulla base delle indicazioni regionali, le Agenzie di Tutela della Salute (ATS) hanno promosso a livello territoriale il Numero Verde regionale e diffuso informazioni, anche sui servizi per l’ascolto, la diagnosi e il trattamento attivi sul territorio. Sono stati, inoltre, sviluppati piani di comunicazione integrata coinvolgendo ambiti sociali, Comuni e istituti scolastici, che hanno permesso di sviluppare strumenti mediatici per trasmettere messaggi non solo dissuasivi, ma anche relativi alle buone pratiche e ai risultati ottenuti con la presa in carico precoce.

Queste le direttrici che hanno orientato il Piano:

Rafforzamento del collegamento tra polo ospedaliero e polo territoriale
Sono stati avviati Sportelli di ascolto e di prima consulenza presso le principali strutture ospedaliere per un aggancio precoce delle persone che manifestano i primi sintomi del disturbo. Pur con le difficoltà connesse alla pandemia questa attività sarà rafforzata sia destinando risorse sia prevedendo l’attivazione di nuovi Punti di Ascolto o meccanismi di rotazione tra le differenti sedi ospedaliere. Sperimentate anche modalità telematiche.

Percorsi di cura residenziali e semiresidenziali
Obiettivo della sperimentazione è definire un sistema di servizi per il Gioco d’Azzardo Patologico che sia precoce, flessibile, integrato e specializzato. Su questo, che rappresenta la parte più innovativa e sperimentale dell’intero Piano, si intende attivare un attento monitoraggio, in relazione all’effettivo utilizzo di queste possibilità sia da un punto di vista quantitativo che qualitativo.

Percorsi di cura ambulatoriali
Potenziate le équipe di cura nei Servizi per le Dipendenze (SerD) e nei Servizi per le Dipendenze (SMI) con nuovo personale dedicato e metodologie di diagnosi e cura innovative. È, infatti, necessario rafforzare i percorsi ambulatoriali che costituiscono l’asse portante dell’intervento.

Percorsi di cura all’interno degli Istituti Penitenziari
Nei principali istituti penitenziari sono state create delle équipe di operatori opportunamente formati e in grado d’individuare tra le varie forme di polidipendenza anche l’abuso e la predisposizione al Gioco d’Azzardo Patologico. Questi interventi rappresentano un altro settore estremamente innovativo e necessitano anch’essi di monitoraggio, sia rispetto alla reale fattibilità che alle ricadute sull’utenza e sul personale delle carceri.

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BENEFICIARI

  • Adulti e minori a rischio e con problemi di disturbo da gioco d’azzardo e loro familiari
  • Persone in carico alla rete dei servizi pubblici e privati accreditati per questa patologia


DOTAZIONE FINANZIARIA

  • 8.222.103 € erogati per la I annualità del finanziamento ministeriale (2016)
  • 7.420.006 erogati per la II annualità del finanziamento ministeriale (2017)
  • 8.262.584 € erogati per la III annualità finanziamento ministeriale (2018)
Si attende l’assegnazione dei fondi ministeriali riferiti alla IV annualità del finanziamento ministeriale (2019)


TERRITORIO

Tutto il territorio regionale


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)
  • Medici di Medicina Generale
  • Pediatri di Libera Scelta
  • Erogatori privati accreditati 
  • Enti locali e Uffici di Piano 
  • Prefetture
  • Forze dell’Ordine e Polizia locale
  • Amministrazione Penitenziaria 
  • Istituzioni scolastiche
  • Terzo settore
  • Volontariato
  • Datori di lavoro
  • Gestori/Esercenti locali gioco
  • Ordini professionali
  • Società scientifiche


PERIODO 

2018 – 2021


STATO DEL PROGETTO

In corso
L’emergenza sanitaria ha causato ritardi nell’implementazione del programma, già oggetto di un complicato iter amministrativo a livello nazionale. Questo ha, tuttavia, permesso una migliore calibrazione delle azioni, più coerente con l’emergere di nuovi bisogni.