Dissesto idrogeologico: conoscere per prevenire e proteggere, gestire le emergenze e ricostruire

Obiettivo

Prevenire i pericoli e gestire le emergenze e i danni derivanti dai dissesti idrogeologici, rendendo più sicuro e resiliente il territorio regionale.


Risultati

Gestione dell’emergenza

Lo strumento principale per il sostegno delle pubbliche amministrazioni nella gestione delle emergenze di tipo idrogeologico sono i contributi a fondo perduto concessi per interventi di somma urgenza per l’eliminazione del pericolo per l’incolumità pubblica. Si tratta di contributi fino al 100% e fino ad un massimo di 100.000 euro a intervento, attivabili nell’immediato con modalità semplici e veloci per risolvere le situazioni più gravi dove sia messa a repentaglio la vita umana.

Sono in corso le attività collegate al superamento dell’emergenza causata dalle calamità di ottobre 2018, pari a un valore di 126,5 milioni di euro, e di giugno/agosto 2019 per 42,25 milioni di euro.

Ricostruzione del post emergenza

Nel caso di eventi particolarmente estesi sia per territori coinvolti sia per risorse da mettere in campo, viene richiesto lo stato di emergenza nazionale. Le risorse risultanti dall’emanazione dello stato di emergenza da parte del Consiglio dei ministri vengono gestite per due linee di finanziamento principali: Ristoro danni a privati e attività produttive e interventi di mitigazione del rischio residuo paragonabili a manutenzioni straordinarie e interventi di difesa del suolo. Tali attività sono state oggetto di finanziamento dello Stato negli ultimi 2 anni per la “tempesta Vaia” (Ottobre 2018) che ha colpito anche il territorio montano nel settore orientale lombardo e degli eventi del giugno/agosto 2019 per un totale di più di 160 milioni di euro.

Prevenzione e difesa del suolo

  • Attivato il Programma Stralcio 2019 finanziato dal Ministero dell’Ambiente e della tutela del territorio e del mare (ora Ministero della Transizione Ecologica) con 23 interventi. Avviati il Programma stralcio 2020 con 13 interventi per 26 milioni di euro e il Programma stralcio 2021
  • Attivato il Programma regionale 2019 finanziato con fondi regionali per 19 milioni di euro con 47 interventi
  • Approvata la Programmazione degli interventi ai sensi della legge regionale 9/2020 per la ripresa economica post Covid-19 per un totale di 138 milioni di euro. Sono state avviate le fasi di progettazione degli interventi. Nel 2021 sono partiti i primi cantieri di opere di contrasto al dissesto e di prevenzione. Si tratta di 204 interventi riguardanti la mitigazione del rischio di frana e di esondazione di diversi corsi d’acqua, la risoluzione delle problematiche idrogeologiche, la realizzazione di opere strategiche e interventi di manutenzione straordinaria di aste fluviali.
  • Avviati i lavori di quattro aree di laminazione delle piene del torrente Seveso a difesa dell’area metropolitana Milanese (Senago, Milano-Parco Nord, Lentate sul Seveso, Carimate-Vertemate-Cantù) e in fase di ultimazione la progettazione dell’area di laminazione di Paderno-Varedo-Limbiate, la cui realizzazione sarà preceduta dalla bonifica e conseguente riqualificazione dell’area ex-SNIA.
  • Previsti alcuni interventi di deimpermeabilizzazione del suolo e di invarianza idraulica per ambiti fortemente urbanizzati per ridurre l’afflusso delle acque meteoriche verso i corsi d’acqua.
  • Stanziati nel 2021, 18,3 mln € per 21 interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici del territorio lombardo
  • Stanziati nel 2022 ulteriori 148, 5 milioni € per la realizzazione di 177 interventi urgenti e prioritari per la difesa del suolo e la mitigazione dei rischi idrogeologici del territorio lombardo nonché per la riduzione degli impatti negativi derivanti dalle alluvioni.

Sulle aree interessate da eventi recenti di dissesto idraulico e idrogeologico, sono stati avviati studi, in collaborazione con gli enti locali – per approfondire le conoscenze sulle aree esposte ai pericoli e sulle dinamiche degli eventi – finalizzati sia a progettare le opere di protezione sia ad aggiornare la pianificazione urbanistica e dell’emergenza. Sempre in tema di prevenzione, sono state individuate modalità per incentivare la realizzazione di interventi di riduzione della vulnerabilità rispetto alle esondazioni, oltre che di aumento della sicurezza delle costruzioni relativamente al rischio sismico.

Sono stati completati studi di sottobacino sul bacino del Torrente Varrone e sul bacino del Fiume Mera, interessati da eventi di dissesto idraulico ed idrogeologico nel 2019, che hanno comportato rispettivamente l’investimento di 40.000 euro e 46.000 euro.

Le nuove conoscenze acquisite vengono messe a disposizione attraverso il Geoportale della Lombardia e andranno anche ad aggiornare gli strumenti di pianificazione territoriale sovralocale, quali il Piano Territoriale Regionale e i Piani di Bacino.


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BENEFICIARI

  • Cittadini
  • Attività produttive
  • Infrastrutture strategiche
  • Pubbliche Amministrazioni


DOTAZIONE FINANZIARIA

388,8 milioni di euro


TERRITORIO

Tutto il territorio regionale esposto a dissesto idrogeologico


SOGGETTI COINVOLTI

  • Comuni e Comunità Montane rientranti nei Piani post emergenza e di prevenzione
  • Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste – ERSAF
  • Consorzi di Bonifica
  • Parchi regionali
  • Ambiti Territoriali Ottimali
  • Province
  • Agenzia Interregionale per il fiume Po – AIPO


PERIODO 

  • 2019 – 2023 Programmi di prevenzione 2015-2021
  • 2019 – 2024 Programmi di ripristino post emergenza
  • 2021-2027 Pianificazione di bacino


STATO DEL PROGETTO

In corso