Sanità pubblica veterinaria e tutela degli animali d’affezione

Per saperne di più

Animali d’affezione in Lombardia

In Lombardia sono presenti 1,9 mln animali d’affezione registrati all’anagrafe, di cui 1,5 milioni di cani, 362 mila gatti e 813 furetti. Vi sono 26 canili sanitari dove vengono ricoverati i cani vaganti e 63 rifugi che ospitano gli animali senza proprietario che hanno superato i controlli del canile sanitario. 2.133 le strutture sanitarie veterinarie attive sul territorio.

Abbiamo lavorato per

Definire un nuovo sistema dei controlli per il sostegno delle filiere produttive, a tutela sia della salute e degli interessi dei consumatori, sia della salute e del benessere animale.


In che modo

Il Piano regionale integrato della sanità pubblica veterinaria 2019-2023 è lo strumento con cui vengono definite, programmate e modulate le politiche regionali in materia di sanità pubblica veterinaria. Di seguito, una presentazione delle principali attività innovative, in fase di attuazione.

Contrasto all’antimicrobico-resistenza
L’interconnessione tra la salute dell’uomo e quella degli animali si rivela sempre più stretta, e si colloca nell’approccio definito come one health – cioè salute globale – risultato di ottimali relazioni tra popolazione, animali e ambiente di vita. In quest’ottica, uno degli aspetti strategici è il contrasto al fenomeno dell’antimicrobico-resistenza che minaccia la popolazione rendendo inefficace l’impiego di molti antibiotici. In questo ambito, i servizi veterinari svolgono un ruolo fondamentale nel garantire la salute pubblica tramite il Piano regionale della farmacosorveglianza. Strumento strategico per le verifiche è la Ricetta Elettronica Veterinaria (REV), entrata in vigore a livello nazionale nell’aprile del 2019 e già in uso, sperimentalmente, in Regione Lombardia dal 2015. Tramite il sistema della Ricetta Elettronica Veterinaria (REV) e l’applicativo Classyfarm, il Ministero della Salute ha elaborato un indicatore (DDD, Defined Daily Dose) che permette di quantificare il consumo di antibiotici e confrontare i diversi allevamenti.
I servizi veterinari regionali partecipano, infine, al Programma MICRO-BIO per la gestione dei dati microbiologici e di antibiotico-resistenza trasmessi dai laboratori dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER) coinvolti nella rete di sorveglianza.

Benessere animale
Il benessere degli animali allevati è oggetto del Piano nazionale benessere animale, declinato nel Piano operativo regionale che disciplina, a livello dei dipartimenti veterinari delle Agenzie di Tutela della Salute, la programmazione, l’esecuzione e la rendicontazione dei controlli per verificare il rispetto delle misure. Particolare attenzione è stata dedicata da Regione Lombardia, dal 2018, alle attività di formazione e sensibilizzazione dei veterinari ufficiali legate all’allevamento suino.

Salute animale
Regione garantisce i controlli sanitari previsti dalle specifiche norme in materia di profilassi delle malattie al fine di assicurare il mantenimento dello stato di indennità degli allevamenti zootecnici lombardi nei confronti delle principali malattie degli animali e assicurare la salvaguardia della fauna selvatica. Particolare attenzione è stata rivolta a malattie che costituiscono da sempre una minaccia per gli allevamenti, come, ad esempio, l’influenza aviaria, per la quale nel 2020 la Giunta ha approvato il nuovo Piano regionale di monitoraggio e controllo, ma anche verso nuove malattie, come la peste suina africana che, sebbene non possa rappresentare un rischio per la salute umana, causerebbe enormi danni al patrimonio zootecnico e alla economia.

Tutela degli animali d’affezione e prevenzione del randagismo
Approvato nel 2019 il nuovo Piano regionale triennale degli interventi in materia di educazione sanitaria e zoofila, di controllo demografico della popolazione animale e di prevenzione del randagismo. Il Piano stanzia 1,2 milioni di euro, ripartiti tra le 8 Agenzie di Tutela della Salute, per la realizzazione di specifici piani d’azione, modulati sulle diverse realtà territoriali. I principali obiettivi sono l’incremento delle iscrizioni nell’Anagrafe degli animali d’affezione, il controllo delle popolazioni di cani e gatti non di proprietà e, più in generale, la promozione tramite attività formative di un’etica del rispetto verso gli animali per favorire una corretta relazione uomo-animale e prevenire gli abbandoni.
Nel 2019 e nel 2020 sono stati sottoscritti dei Protocolli d’Intesa tra Regione Lombardia e Prefettura di Milano nell’ambito del contrasto al maltrattamento degli animali. Nel 2020 è stato inoltre formalizzato il Piano regionale di monitoraggio della leishmaniosi canina: nel corso del 2021 sono stati 16 su 200 i campionamenti entomologici positivi, dato che ha confermato la circolazione del vettore della leishmaniosi canina nel territorio lombardo. Gli accertamenti sierologici condotti sui cani presenti in canile sanitario sono stati 519 di cui 9 sono stati i soggetti positivi o sospetti di infezione. Nessun gatto dei 219 gatti di colonia testati è risultato positivo.


Risultati

-50%

riduzione dell’utilizzo di antibiotici veterinari negli allevamenti bovini tra 2020-2021, sia per le molecole di importanza critica (CIAs) sia per le molecole classificate come non critiche o poco critiche, con un valore DDD medio dimezzato nel 2021 rispetto al 2020. L’utilizzo dell’antibiotico si è ridotto anche negli allevamenti suini, con particolare riguardo ad alcune molecole considerate critiche, e nel settore dell’allevamento avicolo, che ha registrato i risultati migliori, evidenziando una netta diminuzione del valore di DDD già a partire dal 2016


Da 5,2% a 1,5%

non conformità rilevate durante i controlli ufficiali tra 2018 e 2020, con particolare riguardo al parametro fondamentale dello spazio disponibile negli allevamenti suinicoli


793 mila €

stanziati per il periodo 2019-2024 per l’acquisizione del servizio di pronta gestione di focolai di malattie infettive negli allevamenti


11 mln €

indennizzi erogati agli allevatori del settore avicolo per i danni diretti conseguenti alla epidemia di influenza aviaria ad alta patogenicità tra 2020 e 2021


1,5 mln €

resi disponibili da Regione al Commissario Straordinario per la peste suina africana per il completamento delle barriere di contenimento finalizzate a ridurre il rischio di ingresso della malattia tramite i cinghiali dalle zone infette confinanti con il territorio lombardo


1,2 mln €

stanziati nel 2019 e ripartiti tra le 8 Agenzie di Tutela della Salute, per la realizzazione di specifici piani d’azione per l’educazione sanitaria e zoofila, il controllo demografico della popolazione animale e la prevenzione del randagismo


927

animali provenienti dall’Ucraina regolarizzati dalle 8 ATS lombarde


BENEFICIARI

  • Cittadini
  • Filiera agro-zootecnica


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Enti locali


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative, di programmazione e di controllo
  • Erogazione di finanziamenti