Riduzione delle liste d’attesa

Abbiamo lavorato per

Ridurre le liste d’attesa delle prestazioni sanitarie per garantire efficaci percorsi di diagnosi.


In che modo

Il rispetto dei tempi di attesa per le prestazioni ambulatoriali è uno degli obiettivi più complessi dei sistemi sanitari che incide l’accessibilità alle cure e la fruibilità delle prestazioni sanitarie erogate. I tempi di attesa non rappresentano solo numeri, ma intercettano una serie di problematiche riscontrate anche dai cittadini.

Dal 2018 Regione Lombardia ha attuato diversi e progressivi interventi per il contenimento dei tempi di attesa, a partire dal monitoraggio continuo del sistema di governo delle liste di attesa.

La Rete Regionale di Prenotazione (RRP) è stata individuata come elemento abilitante e tutti gli erogatori pubblici e privati che erogano prestazioni per conto del servizio sanitario nazionale saranno integrati, collegando il proprio CUP (Centro Unico Prenotazioni) al SovraCup della Rete Regionale di Prenotazione. Tutte le strutture, sia pubbliche che private, dovranno pertanto utilizzare il sistema di prenotazione regionale, pena la mancata remunerazione delle prestazioni prenotate attraverso canali diversi.

Il servizio della Rete Regionale di Prenotazione consente di avere una visione e una gestione unitarie dell’offerta di prestazioni sanitarie erogabili dagli enti sanitari, sia pubblici che privati accreditati con modalità multicanale.

Tale servizio, tramite un’infrastruttura informatica, collega tutti i sistemi di prenotazione (CUP) delle strutture sanitarie della Regione Lombardia e consente al cittadino di fruire dei servizi di prenotazione attraverso:

  • Contact Center Regionale (CCR)
  • Internet o App mobile
  • Rete delle farmacie
  • Medici di Medicina Generale o Enti Sanitari lombardi.

Questo servizio permette di fissare appuntamenti, effettuare cancellazioni e spostamenti di prenotazione, oltre che ricevere informazioni sulle prestazioni sanitarie. Questo permette di evitare, attraverso meccanismi completamente automatizzati, il fenomeno degli appuntamenti duplicati, così da eliminare gli sprechi e ridurre i tempi d’attesa. Il servizio riesce, infatti, a identificare gli appuntamenti doppi, revocare quello meno recente e rimetterlo a disposizione di altri cittadini, evitando anche il pagamento a carico del cittadino delle sanzioni previste per gli appuntamenti non rispettati.

Il servizio consente la gestione di qualsiasi tipo di prestazione, sia per pazienti occasionali, sia per assistiti inseriti in particolari percorsi di cura.

Nell’aprile 2022, sono state approvate le regole di esposizione, monitoraggio e remunerazione delle “Prestazioni oggetto di prenotazione obbligatoria” sulla RRP. Per ogni singola prestazione deve essere esposta la totalità delle agende del Sistema Sanitario Nazionale con gli appuntamenti disponibili presso ciascun Ente e, eventualmente, può essere prevista a livello aziendale una disponibilità specifica per far fronte ai percorsi di diagnosi e cura. È stato, inoltre, precisato che le agende pubblicate dovranno essere prenotabili da tutti i punti di accesso della Rete Regionale di Prenotazione. Infine, sono state individuate le cosiddette “Prestazioni non obbligatorie”, ovvero le prestazioni che, data la peculiarità delle stesse legate alla continuità di cura dei pazienti e alla specificità della patologia, sono escluse dall’obbligo di prenotazione tramite la RRP.Nella legislatura è stato confermato e valorizzato anche il ruolo del Responsabile Unico Aziendale (RUA) per i tempi di attesa, altro elemento chiave per il governo dei tempi di attesa.

L’emergenza sanitaria causata dal Covid-19 ha determinato la necessità di riorganizzare le attività, tenendo conto dei limiti di accesso e delle regole di distanziamento, con una inevitabile ricaduta sulle liste di attesa. Sono state definite, inoltre, indicazioni per la promozione dei servizi di telemedicina, con regolamentazione della “televisita” nel Servizio Sanitario Regionale.

Nel 2022 la Giunta regionale ha adottato ulteriori provvedimenti per garantire l’erogazione tempestiva dei Livelli Essenziali di Assistenza, prevedendo meccanismi premianti e penalizzanti sulla valorizzazione delle tariffe.

La prima area di intervento individuata è quella dei ricoveri chirurgici oncologici, in considerazione dell’impatto che gli stessi comportano sulla cura dei pazienti. È, quindi, stato messo a punto un meccanismo per garantire il rispetto dei tempi d’attesa con l’applicazione di progressive decurtazioni, in relazione allo scostamento tra il tempo atteso e il tempo effettivo di erogazione della presentazione. Tale meccanismo di valorizzazione e decurtazione è stato poi esteso alle prestazioni di ricovero chirurgico programmato non oncologico, di specialistica ambulatoriale in area diagnostica per immagini e all’area prime visite. 

Inoltre, nel 2022 è stata avviata una sperimentazione annuale per garantire l’ampliamento dell’offerta di prestazioni sanitarie ambulatoriali – in particolare TAC, mammografie e risonanze magnetiche – per gli assistiti residenti e domiciliati in Regione Lombardia tramite l’estensione dell’orario di attività dei servizi ambulatoriali nei giorni festivi, nella fascia oraria pomeridiana dei giorni prefestivi e serale dei giorni feriali.Da fine 2021 è stato anche avviato un modello che prevede la presa in carico presso gli Enti sanitari delle prenotazioni di prestazioni sanitarie che rimangono sospese in quanto contestualmente alla richiesta del cittadino non è individuabile una pronta disponibilità: l’Ente deve prendere in carico la richiesta, individuare in tempi brevi la prima data di prestazione disponibile e quindi proporla al cittadino ricontattandolo direttamente. Il modello è volto ad una migliore presa in carico del cittadino sia per facilitare il percorso di accesso alle prestazioni sanitarie sia per ridurre la situazione di sconforto generata dalla mancata risposta del Sistema Sanitario Regionale alle sue necessità assistenziali.


Risultati

+83%

prenotazioni complessive registrate dalla Rete Regionale di Prenotazione tra 2018 e 2021 (sono escluse quelle effettuate direttamente presso i CUP aziendali). Il 22% delle prestazioni è stato prenotato online e tramite App


X 12

prenotazioni online e tramite App tra 2018 e 2022, da 128.452 a 1.510.348


85%

valutazioni ottime sul servizio di prenotazione regionale nel 2022 – in linea con gli anni precedenti – su 311.789 indagini effettuate


+11%

incremento dei ricoveri effettuati entro la soglia dei tempi di attesa tra 2019 e 2021, raggiungendo il 75% dei ricoveri totali. I dati riguardano il rispetto dei tempi di attesa per i ricoveri chirurgici oncologici, sui quali si sono concentrate le attività di monitoraggio. Da quanto emerge dai dati parziali su gennaio-settembre 2022, il trend si conferma in aumento anche nel 2022


34.485

prestazioni erogate in giorni festivi, prefestivi e serali nell’ambito della sperimentazione tra maggio e settembre 2022. Di queste: 

  • 2.394 mammografie pari all’1,2% delle mammografie effettuate nello stesso periodo
  • 7.368 RMN pari al 7% del totale delle RMN effettuate nello stesso periodo 
  • 11.678 TAC pari al 6,5% del totale delle TAC effettuate nello stesso periodo
  • 13.045 altre prestazioni


BENEFICIARI

Cittadini/pazienti


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)
  • Strutture sanitarie accreditate e a contratto pubbliche e private


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative, di programmazione e di controllo
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi

SFIDA APERTA

CONTENTIMENTO DEI TEMPI DI ATTESA PER LE PRESTAZIONI DI SPECIALISTICA AMBULATORIALE

I limiti di accesso alle strutture sanitarie e le regole di distanziamento imposte dall’emergenza sanitaria hanno determinato un aumento delle liste di attesa. Nel quarto trimestre 2022, è stato adottato un primo provvedimento urgente sul contenimento delle liste d’attesa individuando le prime 10 prestazioni del PINGLA – Piano Nazionale Governo delle Liste di Attesa il cui tempo d’attesa supera le soglie, per classe di priorità. L’intervento ha previsto la messa a disposizione di slot per l’erogazione della singola prestazione per garantire che ciascun erogatore effettui il 10% in più delle prestazioni dello stesso mese del 2019 (anno di riferimento).
Le azioni avviate, nello specifico, sono:
• aumento delle agende trasparenti e prenotabili alla Rete Regionale di Prenotazione
• incremento dei servizi di promemoria per ridurre il fenomeno del no-show (mancata presentazione agli appuntamenti)
• monitoraggio periodico da parte di Regione e ATS di riferimento sugli slot messi a disposizione per il 2023.
Nel corso del 2023, si prevede di estendere queste disposizioni a ulteriori prestazioni di specialistica ambulatoriale, focalizzando l’intervento prioritariamente sulle prestazioni strumentali di diagnostica per immagini, quali mammografie, TAC e RMN.