Prevenzione del rischio clinico

Abbiamo lavorato per

Gestire il rischio clinico e sanitario tramite la definizione e attuazione di strategie volte sia alla prevenzione degli errori che al contenimento dei loro effetti dannosi, per la sicurezza delle cure.


In che modo

La gestione del rischio clinico e del rischio sanitario (risk management) richiede una “cultura del rischio” diffusa a tutti i livelli con un approccio non colpevolizzante ma orientato ad imparare dall’errore per migliorare la qualità e la sicurezza dell’assistenza.

Nel 2019 è stato istituito il Centro per la gestione del rischio sanitario e la sicurezza del paziente con l’obiettivo di promuovere la diffusione di buone pratiche per la sicurezza delle cure e l’implementazione delle raccomandazioni ministeriali, per la diffusione di strumenti di prevenzione degli eventi sentinella, eventi avversi di particolare gravità, che causano morte o gravi danni al paziente e che determinano una perdita di fiducia dei cittadini nei confronti del servizio sanitario.

Il Centro svolge le sue funzioni in sinergia con le strutture regionali le cui attività sono connesse alla sicurezza dei pazienti e alla gestione e prevenzione del rischio clinico assistenziale e sanitario in genere, fungendo da interfaccia tra esse e partecipa alla definizione dei documenti di programmazione regionale per le tematiche di propria pertinenza. In ogni azienda sanitaria è presente un Risk manager che nell’ambito aziendale coordina e attua il piano annuale, rispondente alle linee operative regionali che identificano le principali strategie da seguire ogni anno.

A livello regionale, con il supporto di un gruppo di esperti tecnici, vengono realizzate le seguenti attività per la formazione e il supporto alla rete dei risk manager aziendali:
• redazione annuale di Linee guida,
• organizzazione di corsi di formazione e network trimestrali,
• raccolta e analisi di eventi sentinella,
• elaborazione di report di benchmarking sulla sinistrosità,
• monitoraggio annuale – tramite la piattaforma dell’Agenzia Nazionale per i Servizi Sanitari Regionali (AGENAS) – dell’implementazione delle raccomandazioni ministeriali e delle buone pratiche e – tramite il flusso SIMES – degli eventi sentinella e dei sinistri.


Risultati

100%

partecipazione al monitoraggio da parte delle strutture pubbliche. Di queste il 91% ha implementato, come richiesto, almeno l’85% delle raccomandazioni ministeriali (39 su 43) applicabili alla propria realtà


86%

partecipazione al monitoraggio da parte delle strutture private. Di queste il 64% ha implementato, come richiesto, almeno l’85% delle raccomandazioni ministeriali (53 su 83) applicabili alla propria realtà


BENEFICIARI

  • Pazienti
  • Risk Manager


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)
  • Agenzia Regionale Emergenza Urgenza (AREU)
  • Istituiti di Ricovero e Cura a Carattere Scientifico (IRCCS)


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative, di programmazione e di controllo
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi