Consolidare e sviluppare progetti sanitari e sociosanitari innovativi, principalmente rivolti a minori disabili, anziani, persone affette da demenza.

Nel 2019 è stata stabilizzata la misura per sostenere la Residenzialità minori disabili gravissimi, rivolta ai minori che necessitano di trattamenti intensivi di cura e mantenimento funzionale e di continuità assistenziale con presenza infermieristica h24. Negli anni ha registrato un costante trend di crescita, passando da 34 minori inseriti nel 2018 a 48 registrati nel 2022.

Per quanto riguarda la misura Residenza Sanitaria Assistenziale Aperta, rivolta a persone affette da demenza certificata o anziani dai 75 anni non autosufficienti per supportare la loro permanenza a casa con interventi qualificati di natura prioritariamente sociosanitaria e per sostenere il caregiver, nel 2021 è stata inserita la compatibilità della misura con la fruizione da parte dell’assistito dell’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI ordinaria per tutti i profili assistenziali e prestazionali) al fine di avviare un processo di ricomposizione dei diversi interventi erogati.  

Nella legislatura sono poi proseguite le misure e le sperimentazioni attivate da Regione per la tutela della salute di anziani non autosufficienti, persone affette da demenza, minori o vittime di abuso o maltrattamento e al contemporaneo sostegno del nucleo familiare nelle sue funzioni di accudimento e cura. In particolare: 

Residenzialità assistita

La misura è rivolta a persone anziane fragili, con limitazioni parziali delle autonomie, prive di una rete di sostegno o con criticità temporanea o persistente della normale rete di supporto familiare, che necessitano di supervisione/care management e di prestazioni sociosanitarie in un ambiente di tipo familiare e/o socializzante. Favorisce il mantenimento della socialità, della vita di relazione nonché l’adeguato sostegno alle autonomie residue.