Aggiornamento del sistema di accreditamento in ambito sanitario e socio-sanitario

Abbiamo lavorato per

Aumentare il livello qualitativo dei diversi soggetti che erogano servizi sanitari e socio-sanitari sul territorio.


In che modo

Nella legislatura si è avviato l’aggiornamento del sistema di accreditamento e di contrattualizzazione degli erogatori sanitari e socio-sanitari.
In particolare, è stato avviato:

• il processo di riordino dell’Area materno infantile, in coerenza con quanto previsto dalle linee di indirizzo nazionali per la promozione e il miglioramento della qualità, della sicurezza e dell’appropriatezza degli interventi assistenziali nel percorso nascita. Questo percorso è stato avviato nel 2018 con la riorganizzazione dei punti nascita e l’individuazione dei requisiti e delle strutture sede di centri di Medicina Materno Fetale ad elevata complessità assistenziale (MMF) e di Terapia Intensiva Neonatale (TIN) della rete;
• il percorso di riorganizzazione complessiva dei Servizi di Medicina di Laboratorio con interventi migliorativi nelle seguenti macro-aree:
– aggiornamento dei requisiti autorizzativi e di accreditamento dei Servizi di Medicina di Laboratorio
– istituzione della rete dei Laboratori pubblici: predisposta la proposta di riordino e istituzione della rete regionale dei Laboratori delle strutture pubbliche, in seguito all’aggiornamento dei requisiti autorizzativi e di accreditamento
– pianificazione del potenziamento e consolidamento dell’attività di analisi delle sequenze geniche mediante Sequenziamento Massivo Parallelo ossia Next Generation Sequencing.

Sono in corso di completamento le seguenti attività correlate:
• potenziamento della rete informatica dei Laboratori Clinici: in approvazione il “Progetto di potenziamento della rete informatica per la medicina di laboratorio”, che prevede investimenti pari a 4.579.129 € per gli anni 2021 e 2022
• armonizzazione del referto di Laboratorio: dopo l’avvio nel 2019 del progetto “referto strutturato”, nel 2021 è stata completata l’identificazione del codice LOINC per gli esiti delle prestazioni di laboratorio. Dal 2022 è in corso di definizione una linea di indirizzo regionale sui contenuti del referto, che porterà ad armonizzare i referti di Biochimica Clinica e Tossicologia; Microbiologia e Virologia; Ematologia ed Emocoagulazione.
• appropriatezza diagnostica: le attività migliorative sono riprese, a partire dagli esami per la diagnostica delle patologie autoimmuni. Sarà predisposto e adottato un documento di indirizzo regionale con l’obiettivo di razionalizzare e migliorare la qualità del percorso del paziente – una sola visita e un solo accesso al laboratorio – così da ridurre i tempi per l’inquadramento clinico-diagnostico.

Tra i principali obiettivi raggiunti:
• Potenziata la rete d’offerta dei servizi residenziali che rispondono a esigenze di maggior carico assistenziale, ampliando i posti letto sia dei nuclei Alzheimer nelle Residenze Sanitarie Assistenziali sia dei nuclei per persone in Stato Vegetativo nelle Residenze Sanitarie Assistenziali e nelle Residenze Sanitarie per Disabili. Incrementato anche il numero dei posti a contratto nei Centri diurni per anziani e disabili, nelle strutture residenziali per disabili e per cure palliative, sulla base di una valutazione delle aree carenti.
• Adottato nel 2022 il nuovo sistema di accreditamento e di tariffazione per l’Assistenza Domiciliare Integrata (ADI), con previsione di entrata in vigore dal 2023, al termine del processo di riclassificazione degli enti gestori. Al potenziamento dell’ADI sono state destinate risorse pari a 25 milioni di euro che si aggiungono ai 28 milioni di euro previsti dal DL 34/2020 per l’avvio delle cure domiciliari integrate in tutte le ASST
• Adottata nel 2020 la riforma della Neuropsichiatria dell’Infanzia e Adolescenza (NPIA) che innova i requisiti organizzativi assistenziali e di tariffazione, come previsto dagli indirizzi di programmazione per il 2022, e alla quale sono stati destinati 25 milioni di euro.

Nel più generale processo di potenziamento della sanità territoriale, sono state definite le strategie di intervento per rispondere alla domanda di cura al domicilio. In particolare:
• è stato avviato il processo di riclassificazione degli erogatori dell’ADI, in coerenza con quanto previsto dalle linee di indirizzo nazionali. Gli erogatori che si riclassificano dovranno adottare nuovi requisiti di accreditamento finalizzati ad aumentare gli standard di qualità e sicurezza del servizio
• è stato avviato il percorso di potenziamento del sistema d’offerta ADI tramite la graduale estensione alle ASST della funzione di erogazione diretta delle cure domiciliari, oltre che della valutazione multidimensionale del bisogno per la presa in carico della persona
• sono stati riformulati i profili assistenziali ADI – a garanzia di una maggiore appropriatezza delle cure – e ne sono state rideterminate le tariffe
• è stata introdotta la telemedicina nelle cure domiciliari
• è stato avviato uno specifico percorso di formazione nell’ambito del piano di formativo 2023 valido ai fini ECM.

Questa strategia è al centro anche del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che ha introdotto il concetto di casa come primo luogo di cura e ha fissato come obiettivo da raggiungere entro il 2026 la presa in carico del 10% delle persone presso il domicilio. Per questa attività a livello nazionale sono stati stanziati 2,72 miliardi di euro per i prossimi 5 anni a partire dal 2022.


Risultati

+54%

posti letto nei nuclei Alzheimer nelle Residenze Sanitarie Assistenziali tra 2018 e 2022, da 2.926 a 4.503


+139

posti letto nei nuclei per persone in stato vegetativo nelle Residenze Sanitarie Assistenziali e nelle Residenze Sanitarie per disabili tra il 2019 e il 2022


BENEFICIARI

Cittadini


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)
  • Strutture sanitarie e sociosanitari pubbliche e private


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

Azioni legislative, di programmazione e di controllo