Sostegno alle persone affette da diverse forme di dipendenza

Per saperne di più

Il sistema di cura delle dipendenze

La rete di servizi per le dipendenze – pubblici e privati accreditati – è capillarmente diffusa sul territorio ed eroga prestazioni ambulatoriali, semiresidenziali e residenziali, così come previsto dai Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) fissati a livello nazionale.

Attualmente il sistema di cura delle dipendenze assiste oltre 50.000 persone in:

  • 74 strutture ambulatoriali pubbliche e 
  • 12 private accreditate
  • 163 strutture residenziali e semiresidenziali che offrono 2.869 posti
  • parte di questi pazienti sono seguiti negli istituti penitenziari della regione da équipe specializzate. 


Abbiamo lavorato per

Aumentare la sinergia tra gli attori che compongono il sistema dell’offerta di cura delle dipendenze, per fornire risposte sempre più efficaci, tempestive e flessibili.


In che modo

Innanzitutto, la Regione ha puntato sull’integrazione con l’area della Salute Mentale, fondamentale per assicurare le migliori cure a pazienti e familiari. 

Grande attenzione è stata posta sulla diagnosi precoce e sulla tempestività dell’intervento, aspetti centrali per assicurare una prognosi migliore, anche tramite la lotta allo stigma e al pregiudizio che ritardano l’arrivo dei pazienti al sistema di cure, favorendo i processi di cronicizzazione.

Con il Piano Regionale Prevenzione 2014-19, Regione Lombardia ha introdotto azioni preventive ad ampio raggio sviluppate tramite accordi intersettoriali, con la ricerca e l’implementazione di approcci evidence based e un accurato monitoraggio degli effetti delle azioni realizzate, con un’attenzione specifica a sostenibilità ed equità. 

Queste scelte sono state rafforzate dalla LR 23/2020 che ha previsto la costituzione in ogni Agenzia di Tutela della Salute della Rete Diffusa Dipendenze – ReDiDi. Lo sforzo di integrazione intra-servizio sanitario regionale si affianca a un percorso interistituzionale che vede coinvolti anche la scuola, gli Enti locali e tutti gli altri attori delle comunità. 

In questa stessa cornice metodologica, si colloca anche l’attuazione del Piano operativo regionale di contrasto al Gioco d’Azzardo Patologico, che promuove l’aumento di conoscenze e competenze, potenzia l’attività di contrasto nella scuola, nei luoghi di lavoro e nelle comunità locali, sviluppa le opportunità di diagnosi precoce, cura e riabilitazione a livello territoriale, anche tramite sperimentazioni di residenzialità. 

Durante l’epidemia Covid-19, i servizi ambulatoriali dedicati alla cura delle dipendenze sono rimasti aperti, garantendo la continuità terapeutica e l’accoglienza dei nuovi casi anche con interventi di telemedicina. Il 2022 si è contraddistinto per una ripresa nei consumi di sostanze illegali, alcol e nel gioco d’azzardo, che ha avuto come riflesso un aumento anche nelle richieste di presa in carico, in parte gestite con i tradizionali metodi in presenza e in parte utilizzando il know how appreso durante il periodo pandemico per le prestazioni da remoto.


Risultati

50.670

stima delle persone in carico ai servizi di cura per le dipendenze a fine 2022. Il dato è ritornato ai valori pre-pandemia



BENEFICIARI

  • Cittadini
  • Adulti e minorenni con problemi di dipendenza
  • Famiglie
  • Gruppi fragili
  • Detenuti


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Aziende Socio Sanitarie Territoriali (ASST)
  • Medici di Medicina Generale
  • Pediatri di Libera Scelta
  • Enti locali e Uffici di Piano
  • Prefetture
  • Forze dell’Ordine e Polizia locale
  • Amministrazione Penitenziaria
  • Istituzioni scolastiche
  • Volontariato
  • Terzo Settore
  • Enti Accreditati
  • Datori di lavoro
  • Gestori/Esercenti
  • Ordini professionali
  • Società scientifiche


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative, di programmazione e di controllo
  • Erogazione di finanziamenti
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi