Salute e sicurezza negli ambienti di lavoro

Abbiamo lavorato per

Ridurre gli infortuni sul lavoro, collaborando con le imprese per la creazione di ambienti di lavoro salubri e sicuri.


In che modo

Con l’obiettivo di declinare gli obiettivi di tutela del lavoratore del Piano Regionale di Prevenzione 2020-2025, la Regione ha approvato il nuovo Piano Regionale Salute e Sicurezza sul lavoro 2022-2025, esito della consueta collaborazione e del confronto costante con le parti sociali e le altre Istituzioni.

Nell’ambito di una più ampia strategia regionale di contrasto agli infortuni sul lavoro e in una logica di intersettorialità, la Regione ha confermato le azioni di sostegno alle imprese affinché l’attenzione per la salute e la sicurezza sui luoghi di lavoro sia un requisito da valorizzare all’interno di percorsi di competitività e di crescita delle stesse. Contestualmente, sono state ricercate sinergie per l’implementazione dei controlli nei settori a maggior frequenza infortunistica quali l’edilizia, dove lo sviluppo di un algoritmo, applicato all’anagrafica dei cantieri inseriti nel Sistema Informativo della Prevenzione, consente interventi puntuali nei contesti a potenziale maggior rischio.  

Al fine di rendere più efficienti i controlli nelle imprese, garantendo adeguata assistenza dove questa è opportuna, le ATS hanno implementato Piani Mirati di Prevenzione applicati a contesti merceologici ed a categorie territoriali a priorità di rischio e danno.

Per quanto riguarda le malattie professionali, Regione ha sviluppato sinergie con i patronati per contrastare il fenomeno. In più, la presenza della rete delle Unità Operative Ospedaliere di Medicina del Lavoro consente di sostenere l’uso del servizio per la segnalazione delle malattie professionali dagli ospedali ai servizi territoriali, favorendo l’emersione del fenomeno di alcune patologie ad alta frequenza quali i mesoteliomi, i tumori al polmone ed alla vescica e le muscolo-scheletriche.


Risultati

Da 20,8% a 19,37%

tasso di infortunio sul lavoro* tra 2018 e 2021 

*Il tasso di infortunio esprime il rapporto tra infortuni denunciati in occasione di lavoro rilevati dall’INAIL sugli occupati di fonte ISTAT (al netto della Cassa Integrazione Guadagni e del tiraggio che rappresenta la quota di cassa integrazione effettivamente utilizzata dalle aziende) per 1.000


54.136

controlli effettuati nel 2021 in 25.031 imprese, raggiungendo il 5,3% delle imprese attive e rispettando l’indicatore nazionale


BENEFICIARI

  • Lavoratori dipendenti
  • Imprese


SOGGETTI COINVOLTI

  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Organismo Paritetico Territoriale dell’Artigianato (OPTA)
  • Parti sociali
  • Istituzioni


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative, di programmazione e di controllo
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi