Attuazione degli obiettivi del PNRR su Turismo e Cultura

Abbiamo lavorato per

Aumentare la competitività delle imprese e promuovere una offerta turistica basata sulla sostenibilità ambientale, innovazione e digitalizzazione dei servizi, in attuazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), con particolare riferimento alla Missione 1 – Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo, Componente 3 – Turismo e cultura 4.0.


In che modo

Misura 1 – PATRIMONIO CULTURALE PER LA PROSSIMA GENERAZIONE

Il primo intervento mira sia a creare un patrimonio digitale della cultura, favorendo la fruizione di informazioni e lo sviluppo di nuovi servizi da parte del settore, sia a migliorare l’accessibilità dei luoghi della cultura e la sostenibilità ambientale – in termini di efficientamento energetico – di musei, cinema e teatri pubblici e privati. In particolare:

Investimento 1.1 – Strategie e piattaforme digitali per i beni culturali: assegna alla Lombardia 6,743 milioni di euro per la digitalizzazione entro il 2025 di oltre 1,5 milioni di immagini custodite in musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura. Con 2 manifestazioni d’interesse sono stati selezionati 16 progetti – 10 sugli archivi e 6 sulle pubblicazioni locali – per una quantità di immagini stimata già superiore all’obiettivo regionale per il 2025. Il fabbisogno, integrato dalle più significative collezioni di beni di proprietà regionale e da altro materiale proposto dai partner selezionati, è stato mandato ad Invitalia a novembre 2022 ed è in corso di valutazione da parte della Digital Library. La pubblicazione delle gare è prevista per marzo 2023.

Investimento 1.2 – Rimozione delle barriere fisiche e cognitive in musei, biblioteche e archivi per consentire un più ampio accesso e partecipazione alla cultura: il ruolo della Regione è di promuovere gli interventi tra gli stakeholder lombardi.

Misura 2 – RIGENERAZIONE DI PICCOLI SITI CULTURALI, PATRIMONIO CULTURALE RELIGIOSO E RURALE

I flussi turistici italiani sono catalizzati da alcuni “attrattori” particolarmente noti a livello internazionale. Questo da un lato determina l’uso intensivo dei luoghi culturali più richiesti mettendone a rischio la preservazione, dall’altro impedisce lo sviluppo di molti altri luoghi di grande valore artistico e culturale.

Gli investimenti della Misura 2 mirano, dunque, a valorizzare il grande patrimonio di storia, arte, cultura e tradizioni presente nei piccoli centri italiani e nelle zone rurali, sostenendo il recupero del patrimonio culturale. L’attivazione di iniziative imprenditoriali e commerciali e la rivitalizzazione del tessuto socio-economico sono finalizzati a contrastare lo spopolamento dei territori e a favorire la conservazione del paesaggio e delle tradizioni.

Investimento 2.1 – Attrattività dei Borghi. Prevede due linee di azione: 

  • Linea di azione A – dedicata a progetti pilota per la rigenerazione culturale, sociale ed economica dei borghi a rischio abbandono e abbandonati.  A livello nazionale sono stati finanziati 21 progetti – 1 per ogni Regione o Provincia Autonoma, ciascuno di importo pari a massimo 20 milioni di euro – che integrano le politiche di salvaguardia e riqualificazione dei piccoli insediamenti storici con le esigenze di rivitalizzazione e rifunzionalizzazione degli stessi. In Lombardia è stato individuato il Progetto “Livemmo CREA_ATTIVO”, presentato dal Comune di Pertica Alta (BS), a cui è stato concesso dal Ministero della Cultura un contributo di 18.452.500 €. 
  • Linea di Azione B – sono stati selezionati 28 Comuni lombardi, per un totale di risorse assegnate pari a 33.497.009 €. In questo ambito, la Regione opera come promotore e facilitatore nei rapporti con il Ministero della Cultura.

Investimento 2.2 – Tutela e valorizzazione dell’architettura e del paesaggio rurale. Questo investimento darà impulso a un sistematico processo di valorizzazione di edifici storici rurali (di privati o di enti del terzo settore) e di tutela del paesaggio. Molti edifici rurali e strutture agricole hanno subito un progressivo processo di abbandono, degrado e alterazioni che ne ha compromesso le caratteristiche distintive e il rapporto con gli spazi circostanti. 

L’investimento è finalizzato a preservare e valorizzare beni della cultura materiale e immateriale e il mantenimento e ripristino della qualità dei luoghi e del paesaggio, favorendo il turismo sostenibile nelle zone rurali e valorizzando la produzione legata al mondo agricolo e all’artigianato tradizionale, con ricadute positive sulle economie locali. Si concretizza in interventi di risanamento conservativo e recupero funzionale di insediamenti agricoli, edifici, manufatti e fabbricati rurali presenti sul territorio da almeno 70 anni e interventi di manutenzione e ripristino del paesaggio rurale. Il cofinanziamento arriva fino a 150.000 €. I fondi assegnati a Regione Lombardia ammontano a 49.253.213 € a fronte di uno stanziamento nazionale pari a 590 milioni di euro.

Misura 3 – INDUSTRIA CULTURALE E CREATIVA 4.0

La misura prevede due linee di intervento. La prima riguarda gli investimenti nel settore cinematografico e audiovisivo per migliorarne la competitività. La seconda linea di intervento, che interessa direttamente Regione Lombardia, intende supportare l’evoluzione degli operatori dell’industria culturale e creativa. 

Investimento 3.2: Capacity building per gli operatori della cultura per gestire la transizione digitale e verde – L’obiettivo generale è sostenere la ripresa e il rilancio dei settori culturali e creativi. Questo comporta di intervenire sia sui processi del settore, rivedendo gli appalti pubblici per gli eventi culturali in logica di maggiore sostenibilità ambientale, sia sulle competenze, supportando il capability building degli operatori su temi green e digitali. Il ruolo di Regione è di promuovere gli interventi tra gli stakeholder lombardi.


Risultati

6,743 mln €

assegnati alla Lombardia per digitalizzare entro il 2025 più di 1,5 mln di immagini custodite in musei, archivi, biblioteche e luoghi della cultura nell’ambito dell’Investimento 1.1. Con 2 manifestazioni d’interesse sono stati selezionati 16 progetti – 10 sugli archivi e 6 sulle pubblicazioni locali – per una quantità di immagini stimata già superiore all’obiettivo regionale per il 2025


49,253 mln €

assegnati nel 2022 a Regione Lombardia nell’ambito dell’Investimento 2.2, a fronte di uno stanziamento nazionale di 590 mln €. In attuazione di questa misura, è stato attivato un bando rivolto a imprese, Enti ecclesiastici e privati cittadini con due finestre d’accesso – con chiusura 15 giugno e 29 settembre 2022 – entrambe a sportello


407

mprese, enti ecclesiastici e privati cittadini che hanno partecipato al bando. La stima del tasso di ammissibilità delle domande è di circa il 60%


BENEFICIARI

  • Investimento 1.2: Istituti di cultura non statali, pubblici e privati
  • Investimento 2.1: Enti locali
  • Investimento 2.2:
    – Persone fisiche
    Soggetti privati profit, imprese in forma individuale o societaria
    Soggetti privati non profit, compresi gli Enti ecclesiastici civilmente riconosciuti, Enti del Terzo Settore e altre associazioni, fondazioni, cooperative
  • Investimento 3.2: Imprese culturali e creative


SOGGETTI COINVOLTI

  • Ministero della Cultura
  • Regione Lombardia


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Erogazione di finanziamenti