Sviluppo e attuazione della pianificazione di Protezione Civile regionale e locale

Per saperne di più

Con il termine Protezione Civile si intendono tutte le attività per tutelare la vita, l’integrità fisica, i beni, gli insediamenti, gli animali e l’ambiente dai danni e dal pericolo di danni derivanti da calamità naturali, da catastrofi o altri eventi calamitosi causati dall’attività umana.

La Protezione Civile ha un ambito molto più vasto del soccorso alle popolazioni colpite e include anche le azioni di previsione e prevenzione dei diversi rischi, per mitigarne l’impatto negativo sul territorio e aiutare le comunità ad affrontare e superare l’emergenza. Tale impostazione nasce dopo le tragiche esperienze del terremoto in Friuli nel 1976 e in Irpinia nel 1980, che hanno portato alla creazione dell’attuale Servizio Nazionale della Protezione Civile, istituito nel 1992, riformato nel 2018 nel Codice della protezione civile.

Cardine del sistema è l’intervento coordinato e congiunto delle strutture statali e regionali, delle amministrazioni locali e della società civile, con responsabilità e competenze diverse, ma complementari. L’obiettivo è garantire un’elevata flessibilità operativa e tempestività nell’azione. Concretamente significa che ciascun ente è chiamato a svolgere determinati compiti di previsione, prevenzione dei rischi e gestione dell’emergenza e del post emergenza, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e regionale di Protezione Civile.

La prima risposta all’emergenza deve essere garantita dalla struttura comunale, l’istituzione più vicina ai cittadini e al territorio. Qualora un evento non possa essere fronteggiato con i mezzi a disposizione del comune, allora il Sindaco può richiedere l’intervento dei livelli superiori, che si attivano a seconda dell’estensione e intensità dei fenomeni: la Provincia, la Prefettura, la Regione ed infine lo Stato, con il Dipartimento della Protezione Civile, la struttura della Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha i compiti di indirizzo e coordinamento del Servizio Nazionale.

In questo complesso sistema, anche i cittadini hanno un ruolo importante, sia attraverso l’impegno nel volontariato di Protezione Civile, sia adottando e diffondendo la cultura di protezione civile e di prevenzione dei rischi


Abbiamo lavorato per

Migliorare il sistema della Pianificazione di Protezione Civile, dal livello regionale a quello locale, come azione di prevenzione per definire gli scenari di rischio possibili e le conseguenti azioni per tutelare l’incolumità pubblica e i beni.


In che modo

Anche a seguito dell’aggiornamento della normativa di Protezione Civile da tempo Regione Lombardia ha intrapreso un percorso di attuazione di diverse azioni, volte a:
• identificare i rischi presenti sul territorio lombardo
• definire le strategie operative e il modello di intervento relativo all’organizzazione delle strutture per lo svolgimento in forma coordinata delle attività di protezione civile e della risposta operativa per la gestione degli eventi calamitosi previsti o in atto, garantendo l’effettività delle funzioni da svolgere con particolare riguardo alle persone in condizioni di fragilità sociale e con disabilità
• assicurare il necessario raccordo informativo con le strutture preposte all’allertamento del Servizio di Protezione Civile e il territorio
• definire i flussi di comunicazione tra le componenti e le strutture operative del Servizio interessate
• definire i meccanismi e le procedure per la revisione e l’aggiornamento della pianificazione, per l’organizzazione di esercitazioni e per la relativa informazione alla popolazione, da assicurare anche in corso di evento.

In particolare, dopo una capillare campagna di sensibilizzazione delle amministrazioni di Protezione Civile locale responsabili della redazione dei Piani di Protezione Civile, per favorirne l’aggiornamento e la redazione in caso di mancanza, si è sviluppato un sistema informatico online – denominato PPC on line – in grado di supportare, semplificare, omogenizzare la redazione della pianificazione locale e ridurre notevolmente i relativi costi. A seguito di una fase iniziale di rodaggio del sistema, si comincia a rilevare un sensibile aumento delle nuove pianificazioni e dell’aggiornamento di quelle esistenti. Questo produce un miglioramento della conoscenza dei rischi del territorio con un conseguente sviluppo di azioni operative volte al rinforzo della tutela della popolazione, con positivi risvolti sociali.

Parallelamente, in Regione Lombardia sono in corso gli aggiornamenti delle Pianificazioni a scala provinciale, riferite a rischi e azioni che riguardano ambiti di interesse sovracomunale e quindi con benefici a vantaggio di interi territori.

Anche a livello regionale sono state sviluppate e sono in redazione pianificazioni per grandi rischi, che vedono coinvolte le istituzioni statali, regionali e locali, oltre a operatori di specifici settori. Di grande interesse il Piano Nazionale Soccorso Rischio Sismico per quanto di competenza di Regione Lombardia, i Piani delle Grandi Dighe e il Piano valanghe. Inoltre, a supporto del sistema lombardo, è stato redatto l’aggiornamento delle Linee Guida di Pianificazione “Indirizzi operativi regionali per la redazione e l’aggiornamento dei Piani di Protezione Civile ai diversi livelli territoriali”.

Tutte queste azioni, per avere una effettiva efficacia e vantaggio sociale, richiedono la sensibilizzazione e la conoscenza da parte della popolazione, cui viene riconosciuto un ruolo attivo nel sistema di Protezione Civile, dei rischi e delle azioni conseguenti da attuare.

La recente l.r. 27 del 29 dicembre 2021 “Disposizioni regionali in materia di Protezione Civile” prevede il necessario coordinamento fra gli strumenti di pianificazione territoriale e di prevenzione dei rischi realizzati e/o da realizzare sull’intero territorio regionale e i contenuti del Piano regionale di protezione civile, al fine di assicurarne la coerenza con gli scenari di rischio e le strategie operative ivi contenuti.


Risultati

91

Pianificazioni di Protezione Civile aggiornate e 13 nuove pianificazioni predisposte a livello comunale dal 2018. Nel 2020, a causa del forte coinvolgimento delle Protezioni Civili nella gestione dell’emergenza sanitaria, si è registrato un rallentamento nell’aggiornamento dei Piani.


Sviluppato

il sistema informatico PPC online per supportare, semplificare e omogeneizzare la redazione delle pianificazioni locali, riducendo notevolmente i relativi costi


Approvati

gli “Indirizzi operativi regionali per la redazione e l’aggiornamento dei Piani di Protezione Civile ai diversi livelli territoriali”.


Approvata

la l.r. 27/2021 in materia di Protezione civile, che riforma il coordinamento territoriale individuando il livello dell’autorità preposta in base all’impatto dell’evento emergenziale e introduce la figura del Coordinatore Territoriale Operativo (CTO), con compiti di coordinamento del volontariato organizzato


BENEFICIARI

  • Amministrazioni pubbliche
  • Forze dell’Ordine
  • Vigili del Fuoco
  • Volontariato di Protezione Civile
  • Cittadini


SOGGETTI COINVOLTI

  • Comuni
  • Protezione Civile
  • Uffici Territoriali del Governo
  • Uffici Territoriali Regionali
  • Comunità Montane
  • Parchi regionali
  • Consorzi di Bonifica
  • Gestori delle infrastrutture e dei servizi di rete
  • Associazioni di Volontariato


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative, di programmazione e di controllo
  • Erogazione di finanziamenti
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi