Pianificazione dell’assetto geologico, idrogeologico e sismico

Abbiamo lavorato per

Ridurre il rischio idrogeologico e idraulico entro valori compatibili con gli usi del suolo, in modo da salvaguardare l’incolumità delle persone e ridurre al minimo i danni ai beni


In che modo

La politica di assetto territoriale viene definita tramite lo strumento “Piano per l’Assetto Idrogeologico (PAI)” che ha la finalità di ridurre il rischio idrogeologico entro valori compatibili con gli usi del suolo in atto, in modo tale da salvaguardare l’incolumità delle persone e ridurre al minimo i danni ai beni materiali. Contiene la delimitazione delle fasce fluviali, delle aree in dissesto per frana, valanga, esondazione, la perimetrazione delle aree a rischio idrogeologico elevato e le norme alle quali le aree precedentemente definite sono soggette.

Al PAI si aggiunge il Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA), strumento operativo finalizzato a individuare e programmare le misure di prevenzione, protezione, preparazione e ripristino necessarie a ridurre le conseguenze negative delle alluvioni.

Infine, il Piano di Assetto Idrogeologico assume l’obiettivo di assicurare la migliore gestione del demanio fluviale, la cui competenza è stata trasferita alle Regioni.

Piano per l’Assetto Idrogeologico e Piano di Gestione Rischio Alluvioni vengono periodicamente aggiornati, a seguito di nuovi studi sulle aree in dissesto, di eventi alluvionali o di dissesto che colpiscono aree nuove o a seguito del collaudo di opere di difesa che riducono il rischio nei territori esposti.
Nel corso della legislatura sono state realizzate le seguenti attività:
• 2018 – aggiornata l’individuazione e la delimitazione delle Aree a Rischio Significativo
• 2019 – aggiornata la cartografia completa delle mappe della pericolosità e del rischio, tenendo conto di 128 proposte formulate dai Comuni
• 2020 – avviata la revisione delle misure di prevenzione, protezione, preparazione e ripristino necessarie a ridurre le conseguenze negative delle alluvioni
• 2021 – concluso il processo di revisione del Piano di Gestione Rischio Alluvioni del fiume Po con modifiche relative a 42 Comuni.


Risultati

830

strumenti urbanistici adeguati al Piano per l’Assetto Idrogeologico dal 2018


292

strumenti urbanistici adeguati al Piano di Gestione del Rischio Alluvioni dal 2018


BENEFICIARI

  • Amministrazioni Pubbliche
  • Cittadini
  • Consorzi di bonifica


SOGGETTI COINVOLTI

  • Autorità di Bacino Distrettuale del Fiume Po
  • Uffici Territoriali regionali
  • Carabinieri Forestali


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Azioni legislative, di programmazione e di controllo
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi