Regione Lombardia ha fatto della sostenibilità uno dei pilastri della sua azione già a partire dalla prima stesura del Programma Regionale di Sviluppo di questa Legislatura, e la ritiene una condizione fondamentale per lo sviluppo economico, la coesione sociale e la qualità di vita dei cittadini. Questa visione risulta ancora più indispensabile per governare il processo di ripresa dalla crisi pandemica e dalla crisi energetica, che hanno reso ancor più evidenti gli squilibri tra uomo e natura e le interdipendenze tra la crescita economica, la gestione delle risorse naturali e il vivere sociale.

Sin dall’inizio della Legislatura è stato avviato un percorso volto a mettere a fuoco gli obiettivi di sostenibilità a partire dal quadro fornito dall’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, sottoscritta da 193 paesi nel 2015, e declinata a livello nazionale nella Strategia Nazionale per lo Sviluppo Sostenibile. Il percorso ha previsto una riflessione tecnico-scientifica, realizzata anche grazie al supporto di Polis Lombardia, che ha avviato fin da subito un importante lavoro di posizionamento tramite il Rapporto Lombardia – giunto nel 2022 alla sua VI edizione – che fornisce importanti riferimenti e indicatori che consentono un confronto che le altre realtà europee.

Attualmente la SRSvS è suddivisa in cinque Macroaree strategiche:
1. Salute, uguaglianza, inclusione
2. Istruzione, formazione, lavoro
3. Sviluppo e innovazione, città, territorio e infrastrutture
4. Mitigazione dei cambiamenti climatici, energia, produzione e consumo
5. Sistema eco-paesistico, adattamento ai cambiamenti climatici, agricoltura),
a loro volta suddivise in Aree di intervento e in 98 Obiettivi strategici.

Il sistema di monitoraggio della Strategia è articolato in 84 indicatori di primo livello – per una visione d’insieme della situazione lombarda – e in 110 indicatori di secondo livello – per valutare il contributo delle varie politiche. Al sistema di indicatori sono associati 68 target derivanti da piani e programmi regionali o da norme europee.

Per dare concretezza all’impegno dell’Amministrazione lo sviluppo sostenibile è diventato un obiettivo di performance, dal 2020, prevedendo specifici impegni da parte di ciascuna Direzione regionale.
Le diverse iniziative sono state condotte anche grazie alla sottoscrizione di accordi di collaborazione con il Ministero competente, consentendo di avere un confronto allargato a livello nazionale, anche nell’ambito del Tavolo nazionale per lo sviluppo sostenibile, dove è stata costante la presenza ai lavori per portare la posizione regionale e condividere le esperienze in atto.

Inoltre, l’impegno di Regione Lombardia per la sostenibilità si è rivolto alla società civile, nella consapevolezza che gli attori principali risiedono nelle forze attive della società – imprese, mondo della ricerca, associazionismo, parti sociali – e nella piena partecipazione dei cittadini, promuovendo un salto culturale diffuso.

Successivamente all’attivazione, nel 2018, dell’Osservatorio regionale per l’economia circolare e la transizione energetica, nel 2019 è stato approvato e proposto a tutti gli attori che operano in Lombardia il Protocollo Lombardo per lo Sviluppo Sostenibile, promosso quale “acceleration action” per Agenda 2030. Il Protocollo, sottoscritto il 18 settembre 2019 dalle principali rappresentanze lombarde, è aperto all’adesione di chi opera in Lombardia e intende impegnarsi in azioni concrete per la sostenibilità.

Per favorire lo scambio di buone pratiche e stimolare l’ulteriore partecipazione degli attori sociali, è stata costruita una piattaforma web dedicata (www.svilupposostenibile.regione.lombardia.it),
A fine ottobre 2022 i 106 sottoscrittori hanno individuato 318 diverse azioni.

Per lo stretto connubio tra sviluppo, innovazione e ricerca e sostenibilità, il tema scelto per il “Premio Lombardia è Ricerca” 2020 – rimandato al 2021 a seguito dell’emergenza covid – è stato “Sostenibilità Ambientale e Qualità della Vita”.
Per diffondere il più possibile la cultura dello sviluppo sostenibile tra i comuni Lombardi sono stati organizzati due laboratori con ANCI Lombardia, con due diverse edizioni 2021 e 2022.
A luglio 2022, in occasione dell’High Level Political Forum delle Nazioni Unite, è stata redatta la Voluntary local review, assieme alla Città Metropolitana di Milano, allegata anche alla National Local Review presentata dal governo italiano, come strumento per rendicontare quanto fatto a livello lombardo per lo sviluppo sostenibile.

Il momento di sintesi del confronto allargato si è tenuto nei Forum regionali per lo sviluppo sostenibile, giornate di riflessione, approfondimento e condivisione di esperienze realizzate nel triennio 2020 – 2022, con un format misto digitale/in presenza che ha consentito il coinvolgimento di molteplici interlocutori. Nell’ultima edizione, il 3° forum regionale per lo sviluppo sostenibile (19-22 ottobre 2022) ha visto la partecipazione di 120 relatori nazionali e internazionali, svariati eventi istituzionali e molteplici eventi tematici collegati.

Nel 2021, inoltre, Regione Lombardia si è dotata del catalogo regionale dei sussidi ambientalmente rilevanti, sul modello di quello nazionale, quale strumento di affiancamento alle decisioni pubbliche all’interno di una prospettiva di intervento che tiene conto anche di tematiche sociali e competitività economica. Il catalogo è stato aggiornato nel 2022.