SEMPLIFICAZIONE ED EFFICIENZA
Attività e risultati legati alla gestione dell’emergenza COVID
Programmazione e gestione delle risorse
Accordo tra Governo e Regione Lombardia per la riprogrammazione dei Programmi Operativi Regionali a valere sui Fondi Strutturali 2014-2020
A seguito della pandemia Covid-19, la Commissione Europea ha previsto un uso più flessibile delle risorse dei Fondi Strutturali 2014-2020 (Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Fondo Sociale Europeo) per sostenere i settori più esposti e gli interventi urgenti collegati alla crisi, grazie all’approvazione di un pacchetto di modifiche regolamentari (Coronavirus Response Investment Initiative – CRII e CRII Plus). Sono state introdotte nuove priorità di investimento e procedure semplificate per modificare Programmi Operativi.
L’effetto congiunto di tali modifiche adottate dalla Commissione e delle norme contenute nel Decreto Rilancio hanno consentito a Regione Lombardia di negoziare con il Governo la riprogrammazione dei Programmi Operativi Regionali Fondo Europeo di Sviluppo Regionale e Fondo Sociale Europeo 2014-2020, giungendo a un Accordo firmato dal Presidente Fontana e dal Ministro per il Sud e la Coesione Territoriale in data 16 luglio 2020.
La riprogrammazione si è concentrata su due priorità di intervento:
• sanità, tramite il sostegno alle spese emergenziali per l’acquisto di apparecchiature e materiali sanitari
• mercato del lavoro, tramite il sostegno alla cassa integrazione in deroga.
La sottoscrizione dell’Accordo ha consentito di avere a disposizione ulteriori risorse nazionali, a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione, che sono state destinate all’attuazione di politiche il cui finanziamento era inizialmente previsto sui fondi europei e alla programmazione di nuove iniziative finalizzate su priorità in ottica di risposta agli effetti della pandemia:
• Politiche attive – Incentivi occupazionali e indennità di partecipazione lavoratori autonomi senza partita iva, Dote Unica Lavoro, Azioni di rete
• Aiuti alle imprese e attrattività del territorio – aiuti alle Piccole e Medie Imprese per il capitale circolante e aiuti alle imprese turistiche
• Misure di contrasto alla povertà
Questo ha consentito di massimizzare l’utilizzo e le sinergie tra le diverse fonti di finanziamento, quali ad esempio il Piano Investimenti di Regione Lombardia.
BENEFICIARI
- Settori economici e popolazione lombarda più colpite alla pandemia
193,5mln €
nel Programma Operativo Regionale Fondo Europeo di Sviluppo Regionale
168,5mln €
nel Programma Operativo Regionale Fondo Sociale Europeo
362mln €
Totale dei fondi ricevuti
La Lombardia in Europa e nel mondo
Interlocuzione con la Commissione Europea per garantire adeguate risposte all’emergenza
La Delegazione di Bruxelles ha realizzato un’intensa attività di interlocuzione con la Commissione europea e le altre Istituzioni UE per assicurare un adeguato posizionamento di Regione Lombardia in merito alle risposte dell’Unione all’emergenza economica. In particolare, sono stati presidiati attivamente:
- I pacchetti Coronavirus Response Investment Initiative (CRII) e Coronavirus Response Investment Initiative PLUS (CRII+), che rappresentano la risposta rapida e flessibile di investimento della Commissione Europea all’emergenza Coronavirus
- il nuovo fondo di “medio periodo” Recovery Assistance for Cohesion and the Territories of Europe (REACT-EU), che prevede fondi strutturali aggiuntivi per consolidare la ripresa e preparare la prossima programmazione
- il Quadro temporaneo per le misure di aiuto di Stato a sostegno dell’economia nell’emergenza del Covid-19
- la Risoluzione del Parlamento europeo sull’impatto del Covid-19 sui giovani e sullo sport
- il Parere del Parlamento Europeo, recante raccomandazioni alla Commissione sulle sfide per gli organizzatori di avvenimenti sportivi nell’ambiente digitale.
BENEFICIARI
- Sistema economico e sociale lombardo
Relazioni internazionali per la risposta all’emergenza sanitaria da Covid-19
Nella fase in cui la Lombardia ha dovuto gestire l’emergenza sanitaria come primo territorio europeo colpito dal Covid-19, due bisogni sono emersi come urgenti per la tutela della salute pubblica: il reperimento di attrezzature e strumenti di protezione individuale, oltre che la ricerca di medici e infermieri da impiegare presso gli ospedali del territorio. In questo contesto, i rapporti internazionali sono stati un efficace strumento di facilitazione e supporto all’arrivo in Lombardia di equipe specialistiche di medici e infermieri e di materiali per la prevenzione e il contenimento della diffusione del virus. Regione Lombardia ha pertanto operato in strettissimo raccordo con Istituzioni – Governi di Paesi e regioni del mondo, Governo italiano con Ministero degli affari esteri e della cooperazione internazionale – e rappresentanze diplomatiche – Ambasciate d’Italia nel mondo, Ambasciate e Consolati esteri in Italia.
Le delegazioni di esperti hanno operato a supporto di ospedali della Lombardia, contribuendo ad alleviare la pressione cui i presidi lombardi erano sottoposti; attrezzature e dispositivi di protezione individuale sono stati distribuiti a beneficio di ospedali, operatori sanitari e cittadini, contribuendo a far fronte alle necessità di reperimento e distribuzione di strumenti di prevenzione dei contagi e di cura dei pazienti affetti da Covid-19.
BENEFICIARI
- Cittadini lombardi
257
professionisti medici e infermieri stranieri hanno operato a supporto di ospedali del territorio per la cura di pazienti affetti da Covid-19.
Le equipe di esperti provenivano dai seguenti Paesi: Cina, Cuba, USA, Federazione Russa, Polonia, Albania, Norvegia, Romania, Tunisia, anche nell’ambito di missioni umanitarie.
Grazie alla collaborazione con i Consolati presenti in Lombardia e con le Ambasciate d’Italia all’estero sono inoltre giunti in Lombardia Dispositivi di Protezione Individuale, ventilatori, e attrezzature ad uso ospedaliero donate sia da enti pubblici sia da realtà private in particolare di USA, Germania, Federazione Russa, Cina, Australia, Repubblica Ceca, Vietnam, Corea, Israele.