Il Terzo Settore è anche un attore fondamentale del sistema di welfare sussidiario, rappresenta una risorsa per individuare e interpretare i bisogni e affiancare l’istituzione regionale nell’offrire risposte coerenti ed efficaci. Questa esperienza di integrazione e collaborazione ha trovato nuovo impulso nell’attuazione della Riforma e del Codice del Terzo Settore che hanno ridefinito il quadro normativo del non profit, semplificandolo e rendendolo omogeneo a livello nazionale, così da incoraggiare lo sviluppo e il consolidamento di un settore sempre più centrale per la crescita dell’intero Paese.

Inoltre, la Riforma del Terzo settore ha introdotto per la prima volta, all’interno dell’ordinamento giuridico italiano, la categoria normativa di «Ente del Terzo Settore» (ETS) quale ente privato che, senza scopo di lucro, persegue finalità civiche, solidaristiche e di utilità sociale mediante lo svolgimento di una o più attività di interesse generale in forma di azione volontaria o di erogazione gratuita di denaro, beni o servizi, o di mutualità o di produzione o scambio di beni o servizi.
La Riforma ha quindi favorito una convergenza su obiettivi di bene comune e attività di interesse generale tra Pubblica Amministrazione e Terzo Settore, prevedendo due strumenti di coinvolgimento:
• co-programmazione: enti pubblici e del Terzo Settore individuano insieme i bisogni da soddisfare, gli interventi e le modalità di realizzazione e le risorse disponibili;
• co-progettazione: enti pubblici e del Terzo Settore definiscono insieme ed eventualmente realizzano specifici servizi o interventi.
L’accreditamento rappresenta lo strumento fondamentale per individuare gli ETS con i quali attuare la co-programmazione e la co-progettazione di servizi e interventi, nel rispetto dei principi di trasparenza, imparzialità, partecipazione e parità di trattamento.

Il bando ha visto l’assegnazione di 13,1 milioni di euro per gli anni 2019 e 2020 per il finanziamento di 595 iniziative e progetti a cui hanno partecipato 874 associazioni.
L’edizione 2020 ha visto un’assegnazione straordinaria di risorse – regionali ed eccezionalmente statali stanziate con 2 Accordi di programma – pari a 9,7 milioni di euro che ha permesso di finanziare 481 progetti, rispetto ai 114 dell’edizione 2019.
Nel 2022 la nuova edizione del bando attivata da Regione Lombardia ha previsto, per la prima volta, uno specifico finanziamento per le Fondazioni del Terzo settore, con una dotazione di 2,5 milioni di euro. I progetti finanziati sono 61 progetti con il coinvolgimento totale di 296 enti.
Nel 2021 è stato inoltre emanato un bando congiunto con Fondazione Cariplo per un totale di oltre 15 milioni di euro rivolto a sostenere lo svolgimento delle attività ordinarie dei soggetti del terzo settore duramente colpiti dall’emergenza sanitaria nel cui ambito sono state finanziate 868 realtà lombarde oltre alle 60 finanziate con risorse di Fondazione Cariplo.
Sempre a seguito dell’emergenza COVID-19 sono state erogate agli enti lombardi risorse relative a fondi straordinari statali pari a 2,9 milioni di euro, con cui sono state sostenute circa 760 ODV, APS e ONLUS (Organizzazioni non lucrative di utilità sociale) lombarde, e ulteriori 4,6 milioni di euro a sostegno di 498 APS, 542 ODV e 173 ONLUS operanti in Lombardia.

In attuazione della Riforma del Terzo Settore, nel 2021 è stato attivato l’ufficio regionale del Registro Unico Nazionale (RUNTS) e sono state attivate le sezioni provinciali. Dal 23 novembre 2021 hanno cessato di esistere i Registri regionali vigenti di organizzazioni di volontariato e associazioni di promozione sociale ed è partita l’attività di trasmigrazione relativa a 8.713 enti. Il 7 novembre 2022 si sono conclusi i processi di verifica delle posizioni con l’iscrizione al RUNTS di 3.845 Enti (44%) che, assieme alle nuove iscrizioni pervenute, vede un totale di 8.016 iscritti al RUNTS all’11 novembre 2022. La Regione fornisce continuo supporto ai soggetti del Terzo Settore per le nuove iscrizioni e organizza periodicamente incontri col Ministero e le sezioni provinciali per condividere interpretazioni e prassi operative in merito all’attività del Registro.