Prevenzione della violenza sulle donne e sviluppo di servizi di accoglienza e protezione

Abbiamo lavorato per

Prevenire e contrastare la violenza sulle donne in tutte le sue forme, non solo domestica, ma anche sul luogo di lavoro, tramite azioni di formazione e informazione e il potenziamento dei servizi di accoglienza e protezione delle donne vittime di violenza.


In che modo

Regione Lombardia ha consolidato un modello di governance basato sulla promozione e il finanziamento delle 27 Reti regionali antiviolenza composte da Enti locali, centri antiviolenza, case rifugio e case d’accoglienza, enti del sistema sanitario e sociosanitario e Forze dell’Ordine.
La Regione finanzia, inoltre, programmi di formazione e sensibilizzazione che coinvolgono istituzioni scolastiche e formative. In particolare, tramite una convenzione tra Polis e Università degli studi di Milano-Bicocca è stato avviato, nel biennio 2018-2019, il Programma Sfera19, che prosegue tutt’ora con una seconda edizione: una serie di interventi formativi rivolti a giornalisti, psicologi, assistenti sociali, operatori dei centri antiviolenza, operatori del terzo settore, avvocati. Inoltre, nello stesso periodo, sono stati disposti accordi di collaborazione con le università lombarde al fine di istituire insegnamenti sperimentali sulle tematiche delle pari opportunità e delle politiche antiviolenza. Altre azioni formative hanno coinvolto Medici di Medicina Generale e Polizia Locale. A settembre 2019 è stata siglata la convenzione con l’Ufficio Scolastico Regionale per la linea di intervento “A Scuola contro la violenza sulle donne” da realizzare nel biennio 2019-2020/2020-2021, poi rinnovata per il 2021/2022, per il 2022/2023 e il 2023/2024.
A partire dal 2020, infine, Regione Lombardia promuove sperimentazioni rivolte ad ampliare la sfera di intervento a:
• donne vittime di violenza appartenenti a categorie svantaggiate
• uomini maltrattanti
• minori vittime o testimoni di violenza e gli orfani di femminicidio.

È stata, infine, approvata un’azione specifica, che prevede Protocolli fra i 64 Centri per l’Impiego e le 27 Reti antiviolenza presenti in Lombardia finalizzati alla presa in carico delle donne vittime di violenza e discriminazione sul lavoro, per il recupero della piena autonomia sotto il profilo economico e lavorativo.

Tutti questi interventi sono compresi nel Piano Quadriennale Regionale per le Politiche di Parità e di Prevenzione e Contrasto alla Violenza contro le Donne 2020-2023. Il Piano programma le azioni integrate di prevenzione e contrasto al fenomeno della violenza di genere e mira ad affermare una cultura delle pari opportunità fondata sul riconoscimento e sulla tutela dei diritti fondamentali delle donne in ogni contesto della vita economica, sociale e familiare.

Alle politiche antiviolenza è dedicato l’apposito sito
www.nonseidasola.regione.lombardia.it


Risultati

+72

Centri antiviolenza e case rifugio sul territorio tra 2018 e 2022, che fanno capo a 27 Reti antiviolenza


Più di 6.600

donne sostenute in media all’anno tra 2018 e 2022 dai centri antiviolenza


4.296

operatori coinvolti tra 2018 e 2019 in 81 iniziative formative e 766 avvocati formati tra 2014 e 2021


4,6 mln €

investimento per il Piano Quadriennale Antiviolenza 2020-2023


BENEFICIARI

  • Donne vittime di violenza
  • Minori orfani di femminicidio
  • Uomini maltrattanti
  • Centri antiviolenza
  • Case Rifugio


SOGGETTI COINVOLTI

  • Istituzioni scolastiche e formative
  • Enti del terzo settore
  • Enti pubblici
  • Università
  • Enti del sistema sanitario e sociosanitario
  • Forze dell’Ordine


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Erogazione di finanziamenti
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi