Inclusione sociale

Per saperne di più

Piano regionale di prevenzione e contrasto alla povertà
Regione Lombardia si è dotata di un Piano regionale di contrasto della povertà, con politiche, interventi e risorse orientati a favorire – a livello territoriale – un’azione sistematica e coordinata da parte dei diversi soggetti pubblici e privati: Comuni, Agenzie di Tutela della Salute, Aziende Socio Sanitarie Territoriali, Centri per l’impiego e Terzo Settore.

In questo quadro, si collocano anche gli interventi realizzati e sostenuti per il diritto al cibo (in attuazione della Legge Regionale 34/2015), avviando una importante interconnessione tra diritto al cibo, povertà alimentare e spreco alimentare.

A maggio 2022 è stato approvato il Piano Regionale per gli anni 2021- 2023.
Il Piano, che segue quello approvato per 2019-2021, stanzia il triennio un importo complessivo di 132 milioni di euro e prevede i seguenti interventi:
1. servizi che accompagnano a livello territoriale l’erogazione del Reddito di Cittadinanza, quali:
• tirocini finalizzati a inclusione sociale, autonomia e riabilitazione
• sostegno socio-educativo domiciliare o territoriale, incluso il supporto nella gestione delle spese e del bilancio familiare
• assistenza domiciliare socio-assistenziale e servizi di prossimità
• sostegno alla genitorialità e mediazione familiare
• mediazione culturale
• sviluppo dei progetti utili di collettività (PUC).

2. pronto intervento sociale per la povertà estrema e le persone senza fissa dimora (telesoccorso e teleassistenza), distribuzione di beni di prima necessità (pasti, medicinali, vestiario, emporio solidale, ecc.), servizi per l’igiene personale (docce per senza fissa dimora) e di prossimità (soluzioni di accoglienza abitativa temporanea).
Le risorse per l’anno 2021 sono pari a 68 milioni di euro, a cui si aggiungono 1,5 milioni di euro destinati a 20 Ambiti per interventi di contrasto alla povertà estrema.


Abbiamo lavorato per

Fornire opportunità e strumenti per fronteggiare le situazioni di disagio, sulla base di un nuovo approccio basato su tempestività, temporaneità e corresponsabilità e superando la logica assistenziale.


In che modo

Regione Lombardia opera su due livelli.
Il primo, di indirizzo, si rivolge ai Comuni tramite gli Ambiti Territoriali ed è volto a favorire l’integrazione di politiche, soggetti e risorse per contrastare fenomeni di marginalizzazione e prevenire la caduta in condizioni di povertà, ottimizzando le risorse del Fondo Povertà.
Il secondo, più operativo, riguarda il finanziamento di:
• progetti per la raccolta e distribuzione delle eccedenze alimentari ai fini di solidarietà sociale, realizzati da enti non profit a livello locale, provinciale o regionale
• progetti di partenariato per l’inclusione di persone in condizione di vulnerabilità e disagio o in grave rischio di marginalità. I progetti prevedono l’elaborazione di percorsi personalizzati e il riorientamento verso i servizi territoriali
• interventi a favore di persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria che stanno scontando la pena, sia all’interno degli Istituti Penitenziari sia all’esterno (in misura alternativa alla detenzione).

Nel 2021, sul tema delle eccedenze alimentari è stata, inoltre, realizzata un’iniziativa nel territorio dell’ATS Città Metropolitana di Milano per raggiungere le famiglie con figli minorenni che, anche in conseguenza dei riflessi economici dovuti alla pandemia da Covid-19, hanno perso o ridotto in modo significativo la loro capacità reddituale. Il progetto attivato valorizza l’integrazione tra i diversi servizi, sociosanitari, sociali e del Terzo Settore attivi sul tema della povertà.


Risultati

27

progetti finanziati nell’ambito del Piano d’azione per il diritto al cibo nei bienni 2019/2020 e 2021/2022, rispettivamente con 2,6 e 2,8 mln €, +1,2 mln € rispetto al biennio 2017/2018. Approvati, inoltre, 8 progetti per i bienni 2022/23 e 2023/24 con uno stanziamento pari a 3,3 mln €. I progetti, realizzati da altrettanti enti non profit, riguardano il recupero e la raccolta di prodotti specifici per le categorie più fragili, come bambini o anziani, la raccolta e la distribuzione verso i market solidali


3.511

percorsi personalizzati avviati dal 2020 per l’inclusione attiva di persone fragili nel mondo del lavoro, finanziati con 9,6 mln €


8,8 mln €

per il triennio 2020/2022 per favorire l’accesso di giovani e adulti in condizione di marginalità alla rete dei servizi


>8.000

persone sottoposte a provvedimenti dell’Autorità Giudiziaria beneficiarie nel 2020 di interventi di accompagnamento sociale.

Per il biennio 2021/2022 sono state stanziate risorse regionali, statali e europee pari a 10 mln € per progetti di inclusione sociale, 2,8 mln € per interventi a favore delle persone con fragilità psichica e 600 mila € per attivare sportelli di assistenza alle vittime di reato


BENEFICIARI

Giovani o adulti a grave rischio di marginalità o sottoposti a provvedimenti dell’Autorità giudiziaria


SOGGETTI COINVOLTI

  • Comuni e Ambiti Territoriali del Piano di zona
  • Agenzie di Tutela della Salute (ATS)
  • Enti gestori dei servizi socio-sanitari territoriali
  • Soggetti del Terzo Settore
  • Istituti penitenziari
  • Centri per l’impiego


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

  • Erogazione di finanziamenti
  • Realizzazione diretta di attività, progetti e servizi