Completamento della riforma dei servizi abitativi

Per saperne di più

Il sistema regionale di servizi abitativi
La Legge Regionale 16/2016 “Disciplina regionale dei servizi abitativi” ha spostato il cardine delle politiche abitative sul concetto di casa come servizio alla persona, sul sistema unitario di offerta – pubblica, sociale e privata – e sulle politiche abitative come leva di coesione sociale. Il sistema regionale dei servizi abitativi è organizzato in:

1. Servizi abitativi pubblici (SAP), erogati dai Comuni, anche in forma associata, dalle Aziende Lombarde di Edilizia Residenziale (ALER) e/o dagli operatori accreditati. Comprendono tutti gli interventi diretti alla realizzazione e gestione di alloggi sociali permanentemente destinati a nuclei familiari in stato di disagio economico, familiare ed abitativo.
2. Servizi abitativi sociali (SAS), erogati dai Comuni, dalle ALER o dagli operatori accreditati, che comprendono tutti gli interventi per la realizzazione e gestione di alloggi sociali destinati a nuclei familiari con una capacità economica che non consente di sostenere un canone di locazione o un mutuo sul mercato abitativo privato, né di accedere ad un servizio abitativo pubblico.
3. Azioni per sostenere l’accesso ed il mantenimento dell’abitazione riguardano il mercato abitativo privato e i servizi abitativi sociali e comprendono le forme di aiuto ai nuclei familiari in condizioni di morosità incolpevole e le azioni volte a favorire la proprietà dell’alloggio nel Comune in cui il richiedente ha la residenza. Esse comprendono anche le azioni volte a favorire la mobilità nel settore della locazione e quelle dirette ad incentivare l’offerta di alloggi in locazione a canone concordato.
Una delle novità della riforma riguarda la possibilità per i cittadini di presentare, in autonomia, la domanda di accesso agli alloggi pubblici attraverso una piattaforma informatica regionale.
La riforma ha, inoltre, attribuito alle Aziende Lombarde per l’Edilizia Residenziale (ALER) una nuova funzione: la titolarità, insieme ai Comuni, delle procedure di selezione ed assegnazione degli alloggi sociali destinati ai servizi abitativi pubblici.
Le ALER diventano, quindi, non solo gestori immobiliari, ma anche gestori sociali con responsabilità proprie e dirette su una porzione rilevante di popolazione lombarda. Questo ha attivato un percorso di miglioramento dell’efficienza delle ALER. Nella precedente Legislatura, in questa logica, si era provveduto al loro accorpamento, passando da 13 a 5 soggetti: ALER Bergamo-Lecco-Sondrio; ALER Brescia-Cremona-Mantova; ALER Milano; ALER Pavia-Lodi; ALER Varese-Como-Monza e Brianza-Busto Arsizio.
Questa operazione non ha risolto integralmente le criticità esistenti, ad esempio ALER Milano e ALER Pavia-Lodi hanno richiesto piani di risanamento specifici. Alcune problematiche, del resto, derivano da fattori di natura esterna (canoni di locazione strutturalmente inferiori alla media, occupazioni senza titolo, maggiore vetustà del patrimonio rispetto alla media) e per essere adeguatamente affrontate si rende necessario, con queste aziende, un percorso di riequilibrio che proseguirà fino al 2023.


Abbiamo lavorato per

Completare la Riforma dei servizi abitativi in modo da soddisfare il fabbisogno abitativo di famiglie e particolari categorie sociali in condizioni di svantaggio.


In che modo

Per completare l’attuazione della Riforma è stato necessario procedere con l’approvazione di una serie di provvedimenti.
Sono già stati approvati i seguenti iter con richiesta di parere alla Commissione Consiliare:

• Disciplina della programmazione SAP, accesso e permanenza nei servizi abitativi pubblici (Regolamento regionale 4/2017)
• Disciplina del contributo regionale di solidarietà indigenti e assegnatari in condizione di temporanea difficoltà economica (Regolamento regionale 11/2019)
• Modifica alla Legge Regionale 16/2016 “Disciplina regionale dei servizi abitativi” e al Regolamento regionale 4/2017 nel 2021 e 2022
• Approvazione delle Linee guida per la redazione del Piano triennale dell’offerta dei servizi abitativi pubblici e sociali come previsto dall’art. 6 della LR 16/2016.
• Disciplina del sistema regionale dell’accreditamento e dei servizi abitativi sociali
• Modifica della disciplina del contributo di solidarietà regionale.

Le modifiche apportate durante la Legislatura alla LR 16/2016 sono state finalizzate ad accelerare le assegnazioni e aumentare le tutele per i cittadini.

Per quanto riguarda il primo obiettivo, le principali novità riguardano l’adeguamento delle modalità di accesso ai servizi abitativi pubblici, col superamento del meccanismo della scelta vincolante delle unità abitative per cui si concorre nell’assegnazione. Inoltre, l’indicazione dell’alloggio in fase di domanda è diventata una mera preferenza ed è possibile presentare richiesta anche se non vi sono alloggi adeguati, in quanto possono essere assegnati successivamente alla pubblicazione dell’avviso. Infine, sono stati adeguati alcuni punteggi riguardanti le condizioni familiari e abitative, è stato introdotto un meccanismo di sostituzione per i Comuni che hanno difficoltà a emanare gli avvisi ed è stata semplificata la procedura di approvazione del nuovo schema di avviso.

Per quanto riguarda il secondo punto, si segnala che nell’assegnazione dei servizi abitativi transitori, fino al 31/12/2022 per far fronte alla situazione emergenziale da COVID-19, il Comune tutela le famiglie destinatarie di procedure esecutive di sfratto che si trovano nelle condizioni previste dalla disciplina nazionale per la presentazione dell’ISEE corrente, aumentando la durata di permanenza a cinque anni.

Infine, a novembre 2022 è stato adottato il Piano regionale dei servizi abitativi, che prevede 5 assi prioritari – Sostenibilità economica del sistema, Welfare abitativo, Cura del patrimonio, Rigenerazione urbana e Housing sociale – e programma, per la sua attuazione, risorse di Regione, Stato, PNRR e UE per un totale 1.537,2 milioni di euro nel triennio 2022/2024.


Risultati

Attuata

nella legislatura la Riforma dei Servizi abitativi


1,537 mld €

risorse di Regione, Stato, PNRR e UE per il triennio 2022/2024 per attuare il Piano regionale dei servizi abitativi adottato a novembre 2022 da Regione Lombardia e intervenire su Sostenibilità economica del sistema, Welfare abitativo, Cura del patrimonio, Rigenerazione urbana e Housing sociale


BENEFICIARI

Cittadini e famiglie


SOGGETTI COINVOLTI

  • Comuni
  • ALER


TIPOLOGIA DI ATTIVITÀ

Azioni legislative, di programmazione e di controllo